PTENIl gene “Pten” è stato identificato ormai 15 anni fa e gli scienziati sanno che svolge un ruolo fondamentale nel prevenire l’insorgenza e la progressione di numerosi tumori: in caso di assenza o mutazione del gene, le cellule maligne possono proliferare in maniera incontrollata. È invece recente (24 aprile) la pubblicazione su Cell di uno studio di un team di ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center, guidati dall’italiano Pier Paolo Pandolfi, che piega più precisamente come questo gene eserciti la sua funzione di “diga di sbarramento” del cancro e come la sua perdita o alterazione possa aprire la strada alla malattia. Il nuovo studio rivela che la perdita o la mutazione di Pten non hanno le stesse conseguenze, e non solo fornisce conoscenze fondamentali sulla biologia di base dei tumori, ma offre anche una potenziale direzione nella ricerca di nuove terapie antitumorali.