Second Sight ha annunciato che i due centri recentemente approvati a Camposampiero e a Firenze hanno completato con successo i loro primi impianti del Sistema di Protesi Retinica Argus II in pazienti con degenerazione della retina esterna.

I pazienti di Camposampiero con la protesi retinica
Marzio Chizzolini e i pazienti di Camposampiero che hanno ricevuto la protesi retinica

In provincia di Padova, sono stati eseguiti dall’équipe chirurgica di Marzio Chizzolini, Direttore dell’Unità Operativa complessa di Oculistica dell’Ospedale di Camposampiero, i primi impianti in un ospedale non universitario in Italia su due pazienti diventati ciechi a causa di retinite pigmentosa. La protesi retinica Argus II è stata precedentemente impiantata in 12 pazienti nell’Ospedale di Cisanello di Pisa, 1 alla clinica S. Rossore di Pisa, 3 al Careggi di Firenze da Stanislato Rizzo, Primario del Reparto di Oculistica dell’ Ospedale Careggi di Firenze, che ha anche assistito l’équipe di Camposampiero.

La degenerazione retinica esterna è il deterioramento dello strato esterno della retina causato dalla morte progressiva delle cellule in quest’area della retina. Un tipo di degenerazione retinica esterna è la retinite pigmentosa (RP), una malattia rara ed ereditaria che causa la degenerazione progressiva delle cellule fotosensibili della retina, conducendo a un significativo indebolimento visivo fino alla cecità. Si stima che circa 2.200 persone ne sono affette in Italia, 167.000 in Europa e 1,2 milioni di persone nel mondo.

Il sistema Argus II di Second Sight impiega la stimolazione elettrica per bypassare le cellule morte e stimolare le rimanenti cellule retiniche vitali, inducendo una percezione visiva in persone con grave o profonda degenerazione retinica esterna. Argus II converte le immagini catturate da una videocamera in miniatura montata sugli occhiali del paziente in una serie di impulsi elettrici, che vengono trasmessi in modalità wireless a una matrice di elettrodi impiantati sulla superficie della retina. Tali impulsi hanno lo scopo di stimolare le cellule rimanenti della retina, che, a loro volta, trasmettono, attraverso il nervo ottico, il segnale al cervello ove è percepito come motivi luminosi. Il paziente poi impara a interpretare questi motivi visivi, riguadagnando così qualche funzione visiva, come riconoscere forme o grandi oggetti, localizzare persone, identificare la posizione delle porte e seguire contorni e spigoli.

Il sistema è controllato da un software aggiornabile in modo da fornire una migliore performance nel momento in cui verranno sviluppati e testati nuovi algoritmi. Il sistema è composto da una parte impiantata e da componenti esterni. L’impianto è una protesi epiretinica comprendente un ricevitore, componenti elettronici ed una matrice di elettrodi che vengono posizionati chirurgicamente all’interno ed attorno all’occhio. La matrice viene fissata alla retina in corrispondenza della macula con un chiodino retinico. I componenti esterni comprendono un paio di occhiali, una unità di elaborazione video (VPU) e un cavo. Gli occhiali sono dotati di una videocamera miniaturizzata per acquisire le immagini e un’antenna che invia i dati e i comandi di stimolazione all’impianto. La VPU converte le immagini video in comandi di stimolazione e può essere indossata. Il cavo collega gli occhiali alla VPU.

Il Sistema Sistema Argus II è indicato per soggetti rispondenti ai seguenti criteri:

  • Adulti di almeno 25 anni di età.
  • Affetti da degenerazione della retina esterna da grave a profonda.
  • Aventi una qualche percezione luminosa residua. Se la percezione luminosa residua è assente, la retina deve essere comunque in grado di rispondere alla stimolazione elettrica.

Argus II è la prima retina artificiale ad aver ottenuto l’approvazione in Europa (marchio CE) e l’unica approvata negli Stati Uniti e in Canada. È stata impiantata in più di 100 pazienti nel mondo. Il trattamento è attualmente disponibile in centri autorizzati in Germania, Francia, Italia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Paesi Bassi, Arabia Saudita, Turchia, Stati Uniti e Canada.

Second Sight Medical Products, Inc., con sede a Sylmar in California e uffici europei a Losanna, dal 1998 sviluppa, produce e commercializza protesi visive impiantabili per fornire funzionalità visiva a pazienti non vedenti.

Un esperimento sulla protesi retinica Argus II è attualmente in corso per testarne la sicurezza e l’efficacia in pazienti con Degenerazione Maculare Secca. Second Sight sta sviluppando anche la protesi corticale Orion™ per ripristinare la visione nei soggetti non vedenti per cause diverse dalle condizioni prevenibili o trattabili.