Grazie al Bando Roche per la Ricerca 2017, saranno finanziati otto progetti su marcatori biomolecolari finalizzati alla personalizzazione delle terapie.

Le aree di interesse per l’edizione 2017 sono: oncologia, ematologia, neuroscienze, reumatologia e malattie polmonari.

Gli otto progetti di ricerca saranno finanziati per un ammontare di 100.000 euro ciascuno.

I vincitori di Roche per la ricerca 2016.Nel bando Roche per la ricerca 2017 limite d’età (40 anni) per il principal Investigator del progetto e valutazione indipendente affidata a GIMBE

Roche rinnova il proprio impegno a sostegno alla Ricerca scientifica indipendente dando il via alla seconda edizione di Roche per la Ricerca, un Bando finalizzato al finanziamento di 8 progetti di ricerca che favoriscano un approccio personalizzato della terapia grazie all’impiego di marcatori biomolecolari.

I progetti potranno essere promossi esclusivamente da Enti pubblici o privati italiani senza scopo di lucro e da IRCCS. Dovranno essere sottomessi direttamente dal sito www.rocheperlaricerca.it entro il 30 giugno 2017.

Una delle novità di questa seconda edizione è l’attenzione verso i giovani ricercatori, con il vincolo che il responsabile del Progetto di Ricerca (Principal Investigator) abbia un’età uguale o inferiore a 40 anni.

«Sosteniamo la ricerca scientifica nella sua forma più ambiziosa e indipendente, con l’obiettivo di incoraggiare i giovani e promuovere le idee e i progetti che plasmeranno la medicina di domani – afferma ha commentato Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche S.p.A. – Le oltre 330 candidature provenienti da tutto il Paese raccolte nella prima edizione del bando, sono state per noi fonte di grande soddisfazione e ci confermano che nei nostri atenei e nei nostri centri di eccellenza la ricerca è viva, ma necessita più che mai di un sostegno che arrivi anche dal mondo privato. Per questo abbiamo deciso di rinnovare il nostro impegno a favore della ricerca indipendente in Italia, con l’auspicio che questo nuovo bando rappresenti un’occasione per i giovani ricercatori che con coraggio, passione e dedizione dedicano la loro vita al servizio del progresso scientifico».

La seconda importante novità della seconda edizione di Roche per la Ricerca riguarda la valutazione e la selezione dei Progetti. A riprova dell’importanza attribuita alle evidenze scientifiche e a conferma della totale indipendenza dell’intero processo, l’iter di selezione e valutazione verrà affidato a Fondazione GIMBE (Gruppo Italiano Medicina Basata sulle Evidenze) che attraverso un’accurata metodologia e avvalendosi di revisori esperti elaborerà per ciascuna area la classifica finale dei progetti.

«Il processo di valutazione e selezione dei progetti – precisa Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – prevede un primo step per verificare i requisiti previsti dal bando, l’adeguatezza della struttura richiedente e la congruenza degli obiettivi con il finanziamento assegnato. I progetti che supereranno il triage verranno inviati a coppie di revisori che, in maniera indipendente e in cieco, assegneranno a ciascun progetto uno score a quattro dimensioni: coerenza con aree e tematiche del bando, metodologia, rilevanza in termini di potenziali benefici per i pazienti e il SSN e innovatività. Sulla base della somma dei punteggi assegnati dai revisori sarà elaborata la classifica finale, da cui verranno selezionati gli 8 vincitori».

A conferma della volontà di sostenere la ricerca indipendente, anche quest’anno Roche ha deciso di lasciare l’esclusiva titolarità di ogni invenzione o diritto generato nell’ambito del progetto di ricerca agli enti partecipanti e per assicurare l’assenza di conflitti d’interesse saranno esclusi i progetti di ricerca clinica sui medicinali Roche.

Le cinque aree individuate per il bando Roche per la Ricerca 2017

Area oncologia

Tematiche:

  • Eterogeneità biologica dei tumori con particolare attenzione ai nuovi approcci diagnostici
  • Predizione della risposta agli anticorpi anti-checkpoint immunitari
  • Studio dei fenomeni di escape o disregulation immunitari
  • Meccanismi di mantenimento delle cellule staminali cancerose.

Area ematologia

Tematiche:

  • Eterogeneità biologica dei tumori con particolare attenzione ai nuovi approcci diagnostici
  • Predizione della risposta alla terapia targeted e/o agli anticorpi anti-checkpoint immunitari
  • Studio dei fenomeni di escape o disregulation immunitari
  • Meccanismi di mantenimento delle cellule staminali cancerose
  • Disordini della coagulazione rari ed ereditari per quanto attiene aspetti diagnostici o approfondimenti preclinici con aspetti traslazionali.

Area malattie polmonari

Tematiche:

  • Identificazione del ruolo di marcatori molecolari, funzionali e clinico-radiologici come predittori di andamento clinico e di prognosi nell’ambito delle patologie polmonari restrittive ed ostruttive.

Area reumatologia

Tematiche:

  • Studi di popolazione sulle malattie reumatologiche (artrite reumatoide, arterite gigantocellulare, vasculiti) per la valutazione di biomarcatori quali fattori prognostici di risposta
  • Nuove strategie precliniche per lo sviluppo di approcci immunoterapici innovativi nelle patologie con componente immunomediata.

Area neuroscienze

Tematiche:

  • Comorbilitá e correlazioni fra fenomeni infiammatori e neurodegenerazione nelle diverse patologie neurodegenerative fra cui la Sclerosi Multipla.

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