Biovecblok, start up dell'Università di Camerino, si è aggiudicata il terzo posto della Global Social Ventures Competition (credits: Biovecblok)

Per la prima volta una start up italiana è salita sul podio della “Global Social Venture Competition” (GSVC): Biovecblock, una spinoff dell’Università di Camerino incubata presso JCube (l’hub d’innovazione del gruppo industriale Maccaferri) si è aggiudicata il terzo posto della competizione internazionale, nata nel 1999 e dedicata alle start up con elevato impatto sociale.

Biovecblok, start up dell’Università di Camerino, si è aggiudicata il terzo posto della Global Social Venture Competition (credits: Biovecblok)

Biovecblok ha partecipato alla GSVC con il prodotto “Atlas”, un insetticida biologico e non tossico che permette di combattere le malattie trasmesse dalle zanzare come la malaria, la dengue e la zika: “L’elemento innovativo – ha commentato Claudia Damiani, group leader di Biovecblok – è rappresentato dal fatto che per la prima volta la zanzara diventa lo strumento di diffusione del biocida da noi sviluppato, evitando in questo modo il rilascio di composti chimici tossici presenti nei comuni insetticidi”. Biovecblok si è aggiudicata un premio in denaro e vedrà anche l’entrata nel proprio advisory board di Murray Vince, senior director di Intellectual Ventures, società di Seattle fondata da Microsoft.

La startup italiana aveva già ricevuto il “Premio Gaetano Marzotto” e il “Premio Nazionale dell’Innovazione”. Claudia Damiani ha sottolineato anche l’importanza del supporto ricevuto dall’incubatore JCube, che ha fornito il necessario know-how industriale al gruppo proveniente dall’università di Camerino, composto prevalentemente da biologi. Anche il rettore dell’ateneo, Flavio Corradini, ha commentato il successo di Biovecblok: “L’Università di Camerino da tempo sta mettendo in campo iniziative volte ad aiutare i nostri laureati e ricercatori nel settore dell’auto-imprenditorialità, facendo emergere le idee innovative e trasformandole in impresa, generando così occupazione giovanile e creativa. È con grande gioia che possiamo constatare che i risultati arrivano e sono più che eccellenti.”

Le zanzare infettano annualmente oltre 600 milioni di persone causando circa 1,2 milioni di decessi. Nel solo 2016 sono stati diagnosticati oltre 10 mila casi di microcefalia derivanti dal virus Zika trasmesso dalle zanzare. “Siamo davvero molto emozionati, oltre che estremamente soddisfatti – ha dichiarato Aurelio Serrao, co-founder di Biovecblock – per questo importante traguardo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che, anche a livello internazionale, non solo ne abbiano riconosciuto il valore ma lo abbiano persino voluto sostenere economicamente.”

La competizione per start up GSVC è organizzata dall’Università della California, Berkeley e riceve ogni anno più di cinquecento richieste di partecipazione provenienti da oltre cinquanta paesi. I vincitori ricevono supporto in termini di mentoring, networking e premi in denaro per trasformare le loro idee in realtà in grado di migliorare la società contemporanea.