I decisori a Brussels non dovrebbero perdere di vista l’obiettivo comune per il quale lavoriamo tutti: la protezione e la promozione della salute pubblica e animale”. L’appello viene dalla lettera aperta pubblicata sul sito di EFPIA  e che porta la firma dei direttori R&D delle diciannove principali aziende farmaceutiche globali. Lettera che chiede con forza alle Istituzioni europee una rapida decisione sulla nuova location dell’Agenzia europea dei medicinali, possibilmente non oltre il Consiglio europeo del prossimo giugno.

I direttori R&D delle major farmaceutiche hanno firmato una lettera aperta per chiedere una rapida definizione della nuova location per la sede di EMA

Assicurare la funzionalità di EMA

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere la piena funzionalità di una “macchina ben oliata” come EMA e chiede di mitigare i rischi connessi a una possibile perdita di efficienza dell’Agenzia nel periodo del trasloco attraverso la messa a punto di appropriate azioni per governare la transizione in modo ordinato e puntuale. Gli elevati standard di efficienza di EMA dovrebbero essere al centro, per i direttori R&D che hanno firmato la lettera, della decisione a cui sono chiamati gli Stati Membri, in quanto rappresentato un esempio di alto livello di cooperazione europea.

La lettera aperta riconosce EMA e tutto il sistema regolatorio europeo del farmaco quali elementi chiave che permettono di fornire ai cittadini medicinali sicuri, efficaci, e di alta qualità all’interno di un quadro che esalta le sinergie tra i diversi attori della filiera. L’elevato livello di conoscenza insito nei sette comitati scientifici di EMA, ricorda inoltre il documento, supporta strumenti importanti a protezione della salute quale il sistema di approvazione dei medicinali e di farmacovigilanza. “È allarmante e desolante il fatto che queste attività fondamentali verrebbero indubbiamente impedite qualora l’operatività dell’agenzia venga interrotta come risultato dell’uscita del Regno Unito della UE. Per dirla in breve: nel caso di ostacoli o fallimento, l’Europa non possiede opzioni di backup”, è l’allarme lanciato dai direttori della R&D delle principali major farmaceutiche.

I criteri di valutazione per la nuova location

Direttori che non mancano di sottolineare nella lettera aperta anche i punti importanti che dovrebbero essere valutati nella decisione circa la nuova sede dell’Agenzia: prima di tutto, la garanzia che il processo regolatorio e i comitati scientifici di EMA continuino ad operare con gli stessi standard di qualità che attualmente contraddistinguono la sede londinese. Facili connessioni con tutto il globo e un’ampia offerta di alberghi per ospitare i circa 36 mila esperti che annualmente visitano gli uffici di EMA sono tra i principali criteri di valutazione, a cui si aggiunge una rete efficiente di trasporti anche a livello regionale e locale e la possibilità di ospitare gli expert meetings. Fondamentale è, secondo la lettera aperta, anche la capacità di trattenere la forza lavoro attualmente impiegata nella sede londinese di EMA, che dovrebbe trovare nella nuova location un’ampia scelta di alloggi e di strutture scolastiche internazionali o europee