Lo sviluppo di nuovi organici tumorali è al centro del progetto italo-austriaco PreCanMed

Ha preso il via a Innsbruck con un workshop di presentazione del programma dei lavori il nuovo progetto transfrontaliero di ricerca sulla medicina di precisione e le nuove tecnologie abilitanti PreCanMed, che vede unite nella lotta contro i tumori cinque realtà afferenti alle regioni Friuli Venezia Giulia e Tirolo.

L’Università di Trieste e l’Università di Udine sono i partner italiani del progetto insieme al Consorzio Italiano per le Biotecnologie – Laboratorio Nazionale (LNCIB) di Trieste, che ne sarà il coordinatore; l’Austria è rappresentata dalla Medizinische Universität Innsbruck e dall’Austrian Drug Screening Institute.

Il progetto durerà tre anni ed è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020.

Lo sviluppo di nuovi organoidi tumorali è al centro del progetto italo-austriaco PreCanMed

Modelli organoidi di tumori

Al centro delle ricerche dei team italo-austriaci vi è la creazione di nuovi modelli di malattia che rappresentino fedelmente le caratteristiche individuali dei pazienti. Modelli che si baseranno sugli organoidi tumorali e sull’uso di tecnologie genomiche, di high throughput screening di composti e bioinformatica con l’obiettivo di portare il tumore del singolo individuo in laboratorio, a portata di mano del ricercatore. La disponibilitĂ  di questo tipo di modelli, infatti, è l’imprescindibile requisito per poter sviluppare in modo piĂą rapido e preciso gli interventi di medicina di precisione che rappresentano il futuro della cura dei tumori.

La ricerca si focalizzerà in modo particolare sull’ottenimento di organoidi dei tumori della mammella, del colon, del polmone e del mesotelioma. Il progetto prevede anche di realizzare la prima Biobanca trans-frontaliera italo-austriaca di organoidi tumorali, all’interno della quale saranno collezionati e conservati i sistemi sviluppati e tutti i dati molecolari generati.

«Proprio riconoscendone l’importanza, e con l’obiettivo di ampliare l’impatto futuro del nostro lavoro, la biobanca sarà accessibile, attraverso accordi di collaborazione con PreCanMed, anche ad altri ricercatori a livello regionale, nazionale o internazionale», ha sottolineato il coordinatore del progetto, Stefan Schoeftner del LNCIB.