Da sempre attenta a recepire le necessità del cliente, in questo ultimo anno Pharma Partners sta crescendo grazie alla valorizzazione della sua risorsa più importante: le persone. NCF ha incontrato Angela Parlati, amministratore delegato e persona qualificata di Pharma Partners.

Angela Parlati, Pharma Partners

Pharma Partners è stata fondata nel 2007, a Firenze, per offrire alle aziende farmaceutiche di medie e grandi dimensioni un servizio di confezionamento secondario di farmaci per uso umano e ha ottenuto l’autorizzazione da Aifa a tale scopo. Nel 2010 è stata certificata ISO 13485 per il confezionamento secondario di dispositivi medici e prodotti diagnostici e nel 2013 ha aggiunto anche l’autorizzazione per il confezionamento secondario di integratori alimentari.

Oltre ai servizi di confezionamento, Pharma Partners offre la consulenza in ambito GMP e regolatorio, per il settore farmaceutico, cosmetico e medical devices.

Dal dicembre 2013 è entrata far parte delle aziende della Palladio Group e nel 2015 la sede è stata trasferita a Prato, in una moderna zona industriale. Questa sinergia si sta rivelando sempre più importante. I clienti riescono ad avere un’integrazione di prodotto e di servizio con un unico interlocutore, i flussi logistici e produttivi sono facilitati e si riducono sacche di inefficienza e tempi morti.

«Internamente al gruppo – spiega Angela Parlati – vantiamo un aumento delle competenze e un’ottimizzazione delle risorse. Le funzioni IT, Finance, Amministrazione, Gestione del Personale e, in parte, Marketing, Comunicazione, Commerciale sono state, infatti, centralizzate in Palladio, in modo da dedicare tutte le risorse di Pharma Partners alle attività tecniche e di sviluppo».

Cosa è cambiato negli ultimi anni nel mondo del confezionamento secondario?

Personalmente dirigo l’azienda dal 2010 e posso dire che durante i primissimi anni venivano svolte tipologie di lavorazioni molto “semplici” che ora non esistono quasi più. Ciò, sia perché le aziende non allocano più all’esterno lavorazioni di questo genere, sia perché Aifa ha emanato una determina volta a minimizzare l’impatto di variazione dei fogli illustrativi, eliminando, di fatto, la loro sostituzione. Non nego che negli anni scorsi questo abbia influenzato il nostro business ma ci ha anche spinto a guardare oltre e a trovare soluzioni che hanno anticipato alcuni processi. Mi riferisco, ad esempio, alle attività anti contraffazione, antieffrazione e aggregazione messe in campo dai Paesi europei ed extra europei. Il risultato di queste nuove attività ha fatto sì che, quest’anno, l’azienda stia crescendo su livelli importanti e si parla di un sostanziale aumento di fatturato e dell’ingresso di tanti nuovi e importanti clienti.

Quali elementi caratterizzano l’organizzazione e la filosofia di Pharma Partners?

Ad oggi l’azienda ha superato il numero di venti collaboratori, tutti direttamente assunti. L’azienda ha una marcata impronta femminile, basti pensare che la stragrande maggioranza (80%) del team è costituito da donne. Circa il 60% delle persone è under 35 e il 55% possiede il diploma di laurea.

Pharma Partners considera fondamentale la valorizzazione e il rispetto dei diritti delle persone che lavorano in azienda, anche perché molte lavorazioni richiedono la capacità individuale di capire in quale modo effettuarle nel senso di valutazione del rischio correlato ai vari steps di processo. Per questo abbiamo scelto di non impiegare lavoratori provenienti da cooperative di somministrazione lavoro. Questo rapporto di lavoro, infatti, oltre a non garantire la collaborazione di personale formato nell’ottica dell’applicazione delle GMP, dando ai lavoratori una scarsa tutela contrattuale non alimenta il senso di appartenenza aziendale che porta anche a migliori prestazioni. La maggior parte dei nostri collaboratori, invece, è entrato a far parte della nostra struttura con stage post laurea o post diploma. Negli ultimi anni abbiamo avuto con noi 10 stagisti e, pur consapevoli che al termine del periodo di stage alcuni sarebbero andati altrove, abbiamo investito nella loro formazione e li abbiamo coinvolti nei vari progetti. Ciò ha comportato che, al crescere dell’azienda, oggi, 7 di loro sono parte del team con contratto a tempo indeterminato.

Quali sono i plus che distinguono la vostra offerta nel settore farmaceutico?

Cerchiamo di approcciare il servizio di confezionamento secondario in modo “consulenziale”. Questo significa che spesso suggeriamo ai clienti anche delle soluzioni sulle tipologie di materiale da utilizzare per un determinato prodotto e sulle condizioni regolatorie e di qualità più corrette. Ogni lavorazione che ci viene affidata è come se fosse svolta sul “nostro” prodotto. I business che stiamo sviluppando, ad esempio i vari aspetti del track and trace, ci vedono, spesso, affiancati al cliente per la soluzione e l’adozione della “migliore soluzione”, identificando le tecniche di lavorazione, le varie tipologie di materiali da adottare, fino ad arrivare alla gestione dei flussi produttivi e logistici. Verifichiamo ogni giorno che i nostri clienti si affidino volentieri a noi come facenti parte del loro progetto, “Partner”, appunto, invece che approcciarsi, come avveniva in passato, al classico terzista a cui si “scarica” il processo in modo rigido, valutandone solo i costi.

Tutto ciò prevede, da parte nostra, un impegno costante, uno studio continuo delle normative, l’ascolto dei nostri clienti sulle problematiche legate al packaging, la ricerca di soluzioni innovative che anticipino le esigenze del mercato passando, obbligatoriamente, per il coinvolgimento di tutto il nostro team di lavoro con il quale vengono costantemente condivisi risultati e progetti futuri.

L’area della consulenza è seguita da un apposito team che offre servizi sia ad aziende del settore farmaceutico e del loro indotto, sia a quelle in ambito cosmetico per la parte regolatoria, ad esempio, allestiamo il Product Information File per i prodotti cosmetici e il PDE per le materie prime farmaceutiche.

Guardando al futuro, quali sono le principali sfide?

Per il futuro, il nostro sogno è creare una struttura sinergica con altre aziende capace di far fronte alle richieste, poste dalle grandi aziende nostre clienti, sui diversi aspetti del confezionamento secondario e su tutta la parte della filiera di produzione e logistica del farmaco. Insieme alla Palladio stiamo sviluppando un progetto che contemplerà anche un servizio in questo senso, di grande supporto e facilitazione per i clienti. La realizzazione di questi progetti dovrà portare, presumibilmente, a un ampliamento del nostro sito produttivo.

Pharma Partners

Azienda dinamica la cui impostazione di lavoro si basa sulla coesione del gruppo, la motivazione e la prontezza di risposta rispetto alle esigenze di mercato, dal 2010 Pharma Partners ha ottenuto la certificazione ISO 13485 per il confezionamento secondario di dispositivi medici e prodotti diagnostici ed è autorizzata al confezionamento secondario di integratori alimentari. L’azienda integra le attività operative con un pacchetto di consulenza in ambiti GMP e ISO per le aziende farmaceutiche, dispositivi medici e integratori alimentari.