Secondo i dati raccolti dal Centro Studi Ucima (associazione nazionale di Confindustria), nel 2017 i costruttori di macchine per il packaging italiani restano leader mondiali. L’anno si è chiuso ulteriormente in crescita rispetto al 2016.

I costruttori di macchine per il packaging italiani restano leader mondiali
Conferenza stampa di Ucima: l’industria italiana dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio continua a consolidare la propria leadership mondiale

Il fatturato totale supera i 7 miliardi di euro (7,190) con un incremento del +8,9% sul 2016.

La capillare presenza internazionale resta elemento distintivo di settore e porta le aziende italiane a misurarsi testa a testa coi competitor tedeschi su tutti i mercati mondiali. Una macchina su cinque venduta nel mondo è infatti italianaL’export cresce, infatti, del +7,5% e raggiunge i 5,7 miliardi di euro.

Il mercato domestico registra una crescita del +14,4% e supera i 1,5 miliardi di euro, proseguendo il trend positivo.

Il settore registra pertanto un saldo commerciale positivo, pari a 5,2 miliardi di euro, in crescita del 7,1%.

Questi risultati sono generati da 634 aziende che danno lavoro a 32.227 persone (+8,7% sul 2016).

Il settore, inotre, si conferma anche nel 2017 quello più dinamico tra i produttori di beni strumentali, classificandosi al primo posto in termini di quote export e al secondo come giro d’affari complessivo.

I risultati sui mercati internazionali

La principale area di destinazione resta l’Unione Europea che assorbe il 37,4% (1.905 milioni di Euro) del fatturato totale. Al secondo posto si posiziona l’Asia, con un valore di 1.112 milioni di euro e un’incidenza del 21,8% sul fatturato.

Il mercato nord americano è sul terzo gradino del podio, con 592,6 milioni di euro (11,6%).

Seguono Centro-Sud America (532,8 milioni di Euro; 10,4%), Europa Extra-UE (515,4 milioni di euro; 10,1%), AfricaOceania (439,5 milioni di Euro; 8,6%).

Per quanto riguarda, invece, i singoli Paesi, Stati Uniti, Francia e Germania restano sul podio, seguiti da Messico, Cina, Spagna, Regno Unito, Russia, Turchia e Polonia.

Il mercato italiano

Il mercato italiano registra un ulteriore anno positivo, grazie alle agevolazioni del piano Industry 4.0. Il fatturato generato in Italia è infatti cresciuto a 1,5 miliardi di euro con un incremento del 14,4% sul 2016.

I settori clienti

Nella suddivisione del fatturato tra i vari settori clienti, il 2017 conferma una predominanza dell’industria alimentare (food e beverage), che incide per il 56,1% sul volume d’affari complessivo.

I due sottosettori si confermano anche singolarmente in testa alla classifica:

  • il food risulta nel 2017 il primo settore cliente, assorbendo il 30,25% (2.174 milioni di euro) del fatturato totale, con una propensione esportativa del 74,4%;
  • il beverage si colloca al secondo posto, assorbendo il 25,9% del fatturato totale. Le vendite in questo settore sono destinate ai mercati esteri per l’83%.

Segue il settore “Altro”, che include macchine per il tabacco, tissue ecc. con 1.464 milioni di euro (20% del totale), con una propensione esportativa dell’82%.

Il mercato delle macchine per il settore farmaceutico, poi, raggiunge la quota di 1.160 milioni di euro (16% del totale), realizzata per l’80% sui mercati internazionali.

Chiudono la graduatoria i comparti cosmetico e chimico, con fatturato rispettivamente di 272 e 257 milioni di euro, e percentuali di export pari al 74 e al 76.

In Italia, si conferma il settore food come predominante (37,1%), seguito da beverage e altro.

La struttura del settore

Da un punto di vista industriale, il settore dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio riflette pienamente la struttura dell’industria italiana.

Il 65,8% delle aziende genera fatturati inferiori ai 5 milioni di euro e contribuisce ad appena il 8,9% del giro d’affari.

Le 48 imprese di dimensioni maggiori (con fatturati oltre i 25 milioni di euro), al contrario, realizzano invece il 66,8% del fatturato totale.

Le aziende di dimensioni maggiori sono anche le uniche che registrano l’aumento del numero medio di addetti.

Nonostante questa polarizzazione, nel 2017 si è assistito all’irrobustimento delle aziende di medie dimensioni (10-25 milioni di euro di fatturato) che sono passate da 52 a 77 e generano il 15,4% del fatturato totale.

Localizzazione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio

La maggior parte delle aziende è localizzata in Emilia Romagna (36%) dove viene prodotto il 61,9% del fatturato totale. Seguono:

  • Lombardia (28,1% delle aziende e 17,6% del fatturato),
  • Veneto (11,8% delle aziende e 8,9% del fatturato),
  • Piemonte (11,4% delle aziende e 6% del fatturato).

Previsioni di Ucima sull’andamento del mercato dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio nel 2018

«La volatilità dei mercati e il continuo cambiamento delle condizioni geo-politiche in vari mercati rendono sempre più difficile fare previsioni attendibili – dichiara il Presidente di Ucima, Enrico Aureli. – Crediamo però di poter ragionevolmente prevedere il mantenimento del trend di crescita registrato lo scorso anno. Il nostro Centro Studi Ucima prevede infatti che continueranno le buone performance in Italia e in Europa e miglioreranno quelle di Asia e Africa, con incrementi compresi tra il 6 e il 6,5% nel biennio 2018-2020».

Sintesi della sesta indagine Ucima sul settore delle macchine e attrezzature per il confezionamento: sintesi_6a_indagine_statistica_costruttori macchine packaging

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