Materie prime, qualità, Data Integrity, extra Ue. Sono questi i quattro argomenti chiave estrapolati dal set di dati raccolti da Assogenerici nel corso di oltre un anno di visite ai principali siti produttivi di farmaci generici in Italia, con lo scopo di descrivere cosa significhi oggi produrre farmaci generici in Italia, sia in termini di fattori di qualità che caratterizzano questi produttori che di sfide e criticità operative.

Mercato in crescita ma…

Le imprese core della filiera produttiva dei farmaci generici confermano una dinamica di crescita dei principali indicatori economici: ricavi e costi di produzione sono aumentati entrambi sensibilmente tra 2010 e 2015 (+56% e +63% rispettivamente). Una parziale differenza si riscontra invece nella dinamica della marginalità e degli investimenti. Negli ultimi due anni, infatti, si registra un trend di contrazione della marginalità (aumentata nel periodo solo del 17%) a fronte di un raddoppio degli investimenti (+105%). Le due tendenze non sono, naturalmente, scollegate: gli investimenti necessari a mantenere un’elevata competitività uniti a quelli resi obbligatori dall’adeguamento ad alcune norme, come spiegato anche dalle aziende nel corso di alcune interviste, hanno avuto l’effetto di contrarre le marginalità delle imprese stesse.

… i costi delle materie prime aumentano

«I costi sono aumentati più dei ricavi – spiega il coordinatore del gruppo di lavoro Nomisma, Federico Fontolan – in un contesto in cui le imprese non hanno strategie di riduzione dei costi percorribili». Dall’analisi emerge infatti che per le aziende genericiste è impossibile fare ricorso a una delle leve principali utilizzabili a livello manifatturiero, ovvero la riduzione dei costi delle materie prime: «Nel quinquennio in esame – ha aggiunto infatti Fontolan – il costo delle materie prime è aumentato del 92%, arrivando a pesare il 47% di tutti i costi di produzione, e sono di pari passo aumentati in modo rilevante gli investimenti che qualche azienda definisce “vincolati”, necessari a mantenere un’elevata competitività e a far fronte alle stringenti norme che regolamento il settore pharma a livello europeo».

Lo scenario, dunque, è quello di un micro- comparto dinamico dal punto di vista della crescita economica, ma sottoposto a sfide di carattere sia strutturale che congiunturale, che diventano evidenti guardando ad alcuni numeri sui processi produttivi.