Una conoscenza sommaria e confusa delle cellule staminali, questo il risultato dello studio “Cellule staminali: cosa ne sanno gli italiani”, commissionato da aziende associate ad Assobiotec e condotto da ISPO Ricerche su un campione di 600 italiani tra i 22 e 44 anni. Tra gli sconcertanti risultati mostrati da Renato Mannheimer e da Claudia Brunelli, emerge una grande confusione sulla definizione di cellula staminale: solo l’1% degli intervistati sa che le cellule staminali embrionali e quelle cordonali sono differenti (figura 1) e l’82% degli intervistati crede che i problemi di natura etica di cui si sente parlare riguardino proprio le cellule staminali cordonali (figura 2). Alla domanda “È a conoscenza della possibilità di conservare le cellule staminali contenute nel cordone ombelicale, quando nasce un bambino?”, il 52% dichiara di avere informazioni in merito, ma di questi solo il 24% dichiara di conoscere la differenza tra conservazione e donazione delle cellule staminali cordonali. Proprio su questa questione il sondaggio ha proposto una sezione apposita; dalle risposte (figure 3, 4, e 5) emerge una differente percezione del concetto di donazione e di conservazione solo relativamente all’aspetto economico e al tipo di beneficiario. Suddividendo gli intervistati per fasce d’età, provenienza geografica e titolo di studi si evince che i più informati risiedono nel nord-est del nostro paese e i meno informati hanno tra i 26 ed i 30 anni e un basso titolo di studi. Le principali fonti di informazione degli utenti intervistati (figura 6) sono televisione e internet.