Grazie agli ingenti fondi stanziati dal Governo, gli USA rispondono a Covid apprestandosi a dotare la popolazione di strumenti diagnostici veloci e a uso domestico. L’obiettivo è produrre 665 milioni di tamponi e test rapidi nei prossimi 12 mesi. Un progetto reso possibile anche grazie ad ARS S.r.l., azienda italiana con sede ad Arezzo che da oltre 30 anni sviluppa e fornisce soluzioni per l’automazione flessibile, e FlexiBowl®. Questa soluzione robotica, impiegata nella filiera di produzione di tamponi e test rapidi, verrà adottata dalle imprese americane che si sono aggiudicate il sì del U.S. Department of Defense e Department of Health and Human Services. 

«Guardiamo al futuro e puntiamo sui giovani», così la pensa Marco Mazzini, impegnato nella robotica dagli anni ’80 e fondatore di ARS S.r.l. «Chi produce oggi chiede tecnologia avanzata, affidabile, sicura e facile da usare e ne ha bisogno rapidamente. Ogni giorno ci impegniamo in questa sfida, facendo ricerca e sviluppo continui, per fornire soluzioni di reale valore aggiunto», ha inoltre aggiunto Stefano Martini, Sales Manager di ARS.

L’azienda collabora da anni come partner tecnologico e di processo in contesti internazionali. Il numero di prodotti Life Science realizzati tramite soluzioni ARS mirano a garantire l’alimentazione di catene produttive che hanno già immesso annualmente sul mercato oltre due miliardi di dispositivi medici. Le applicazioni di FlexiBowl®, invece, non si limitato al mondo del pharma, ma spaziano dall’healthcare all’elettronica, dall’automotive all’aerospaziale, dalla cosmetica alla meccanica.

Una robotica accessibile a più comparti, compatibile con vari processi e dispositivi, perché progettata secondo la direttrice della semplicità di integrazione, e capace di flessibilità e risposta anche quando le richieste riguardano ingenti forniture da rendere disponibili in tempi molto rapidi. Quei tempi rapidi che sono anche il fattore dominante nel contrasto alla crisi pandemica per garantire il time to market alle imprese produttive.