La motivazione professionale e il livello di retention dei collaboratori del settore biofarmaceutico hanno registrato un aumento davvero incredibile”, ha sottolineato Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia, in occasione della pubblicazione del ranking delle dieci “Best Workplaces in Pharma & Biotechnology” italiane per il 2023.

L’indagine ha coinvolto oltre 16 mila collaboratori appartenenti alle aziende del settore, suddivise in due categorie dimensionali in base al numero di dipendenti, ed è stata condotta con la stessa metodologia usata per la realizzazione della classifica dei Best Workplaces Italia 2023 e con un focus particolare sui settori farmaceutico e delle biotecnologie.

I collaboratori hanno espresso attraverso un sondaggio la propria opinione sull’esperienza lavorativa, con particolare attenzione agli aspetti legati alla qualità del proprio ambiente di lavoro. La classifica finale è composta da cinque aziende con meno di 150 collaboratori e altre cinque di più grandi dimensioni. Nel primo caso, la prima posizione è occupata da Alnylam Italia davanti a InfectoPharm, Biogen Italia, Techdow Pharma Italy e Ipsen, mentre tra le aziende con più di 150 collaboratori guida la classifica MSD Italia, seguita da AbbVie, Bristol-Myers Squibb, Gruppo Servier in Italia e Eli Lilly Italia S.p.A. La ricerca completa è consultabile a questo link.

L’elevato livello di motivazione professionale e la missione sociale che i collaboratori del settore biofarmaceutico percepiscono sono testimoniati anche dal valore ottenuto per il Trust Index medio (87%), indice relazionato alla fiducia dei singoli collaboratori.

In un periodo in cui il settore biofarmaceutico è particolarmente sollecitato, come dimostrano i dati dell’export 2022, le aziende premiate in questa seconda edizione della classifica hanno saputo mantenere inalterato l’elevato livello di soddisfazione, impegno e wellbeing delle proprie persone” ha spiegato Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.