Intervista con Raka Sinha – General Manager Opella Italia

Qualità, sicurezza ed evidenze scientifiche: sono questi i pilastri sui quali si costruisce il futuro dei probiotici. Con questa visione si è aperto il 1° Global Probiotic Summit (23-24 settembre 2025), organizzato da Opella nello stabilimento di Origgio (VA), un sito all’avanguardia interamente dedicato al consumer healthcare e centro di produzione di Enterogermina®, esportata in 55 Paesi nel mondo. L’iniziativa ha riunito un ampio panel di esperti internazionali, ricercatori e professionisti sanitari per discutere criteri e prospettive di sviluppo di una categoria che, negli ultimi anni, sta conoscendo una forte espansione. La crescita del mercato globale dei probiotici, infatti, pone nuove sfide di qualità e di rigore scientifico: la variabilità nella composizione e nell’efficacia dei prodotti rende necessario un confronto aperto, capace di definire standard solidi e affidabili.

Come ha spiegato Maria Chiara Uboldi, Scientific Affairs Head di Opella Healthcare Italy: «In Italia i probiotici sono disponibili sia come integratori sia come farmaci, ma ciò che conta davvero è garantire la qualità del prodotto. Questo è essenziale non solo per mantenere la fiducia dei consumatori, ma soprattutto per assicurare l’efficacia attesa, in base al ceppo e alle evidenze scientifiche disponibili».

L’esterno dello stabilimento Opella di Origgio

Evidenze scientifiche e criteri di efficacia

Nel corso del summit, le sessioni scientifiche hanno approfondito le caratteristiche clinicamente rilevanti che definiscono l’efficacia di un probiotico. Tra queste: la capacità di resistere ai succhi gastrici e ai sali biliari, la possibilità di moltiplicarsi una volta giunti nell’intestino, la chiarezza della comunicazione rivolta ai consumatori e la distinzione tra formulazioni a ceppo singolo e multicceppo. La prof.ssa Emilia Ghelardi, dell’Università di Pisa, ha sottolineato: «Le differenze tra ceppi, specie e formulazioni influenzano la capacità di colonizzare l’intestino, rafforzare la barriera mucosale e modulare l’infiammazione, con impatti significativi sul funzionamento del sistema immunitario e sul mantenimento dell’equilibrio microbico. Solo microrganismi vivi, ben caratterizzati e correttamente formulati possono garantire un’efficacia costante e riproducibile».

A confermare l’approccio multidisciplinare del summit, Raka Sinha, General Manager di Opella Healthcare Italy, ha ribadito: «Eventi come il Global Probiotic Summit offrono un’occasione unica per confrontarsi sulle evidenze scientifiche più avanzate e favorire lo scambio di conoscenze, sottolineando come innovazione scientifica e rigore qualitativo siano la chiave per costruire il prossimo capitolo della salute intestinale».

Il museo interattivo dedicato alla storia di Enterogermina®

Origgio, cuore produttivo e hub internazionale

Lo stabilimento di Origgio, avviato nel 1972 e trasformato nel 2008 in centro specializzato nella produzione di probiotici, rappresenta oggi un asset strategico per Opella. Qui vengono prodotti non solo Enterogermina in tutte le sue forme, ma anche brand chiave come Maalox®, Bisolvon®, Mucosolvan® e Doliprane®, per un totale di oltre 70 mercati serviti. Nel solo 2024, lo stabilimento ha realizzato 83 milioni di pezzi, di cui 66 milioni di Enterogermina®, grazie al lavoro di 315 persone altamente qualificate. Negli ultimi cinque anni la capacità produttiva è raddoppiata, sostenuta da investimenti in automazione e innovazione digitale, che hanno consolidato la posizione di Origgio come sito di riferimento a livello globale. Come ha rimarcato Sinha: «Abbiamo aumentato la produzione, raddoppiandola in questo sito negli ultimi cinque anni, grazie a continui investimenti. Questo è solo un piccolo esempio di come stiamo crescendo e di come siamo ben posizionati per sfruttare al meglio questa crescita futura».

Gli ambienti produttivi dello stabilimento Opella di Origgio

Crescita, indipendenza e visione globale

Per Opella, il 2025 rappresenta un punto di svolta. Dopo la separazione da Sanofi, l’azienda opera oggi come realtà indipendente, sostenuta da CD&R e Bpifrance. Questo nuovo status consente maggiore agilità e un orientamento più marcato al consumatore, con un portafoglio che spazia dai farmaci da banco agli integratori vitaminici e minerali. La resilienza del settore, che registra una crescita stabile del 4-5% annuo dopo l’altalena legata alla pandemia, si riflette nella strategia di Opella. «Il cambiamento degli stili di vita, la pressione sui sistemi sanitari e l’invecchiamento della popolazione – ha spiegato Sinha – rendono la salute dei consumatori una categoria sempre più rilevante, capace di sostenere la crescita anche in scenari complessi».

Accanto alla ricerca e alla produzione, la sostenibilità è un tratto distintivo della strategia di Opella. L’azienda è certificata BCorp a livello globale e opera come benefit corporation, con l’obiettivo di coniugare crescita economica e impatto positivo sulla società. A Origgio, l’impegno è concreto: l’intero sito funziona con energia rinnovabile e sono in corso progetti per la riduzione delle emissioni di CO₂ e del consumo idrico. «La sostenibilità non è un reparto separato – ha evidenziato Sinha – ma la cultura che guida tutta la nostra organizzazione. È un percorso che coinvolge le nostre persone, chiamate ogni giorno a pensare a un pianeta più sano e a una società più equa».

Verso il futuro dei probiotici

Dal summit sono emerse prospettive chiare: lo sviluppo di soluzioni probiotiche sempre più mirate, sicure e clinicamente validate sarà la chiave per rispondere alle esigenze di pazienti e consumatori. In quest’ottica, Origgio continuerà a essere un hub strategico per l’innovazione, integrato con i centri di ricerca di Compiègne e Colonia. L’obiettivo è consolidare il ruolo dell’Italia nella rete globale di Opella, rafforzando un modello produttivo che unisce qualità, scienza e responsabilità sociale. Come ha concluso Sinha: «L’iniziativa riflette la missione di Opella: Health. In Your Hands. Collegare ricerca e pratica significa promuovere soluzioni affidabili e basate su evidenze, capaci di guidare professionisti sanitari e consumatori verso scelte consapevoli».