L’ultima riunione dei ministri della salute dei paesi dell’Unione europea si è tenuta lo scorso 16 settembre a Copenhagen, sotto l’auspicio della presidenza danese di turno del Consiglio europeo. Al centro del dibattito vi è stato il rafforzamento dell’accesso ai medicinali critici e ai trattamenti innovativi, da perseguire attraverso un migliorato quadro per il settore delle scienze della vita, a beneficio sia della salute dei pazienti che di una più stretta collaborazione tra i diversi paesi sulla sicurezza delle forniture.
I ministri riuniti a Copenhagen hanno anche discusso di come farsi trovare preparati alle possibili minacce per la salute pubblica derivanti dal momento di grande cambiamento che l’Europa, e il mondo nel suo complesso, stanno vivendo.
Assicurare le forniture dei medicinali critici
Tensioni che potrebbero mettere a dura prova la resilienza dei sistemi sanitari europei, con possibili impatti sia per la qualità delle cure che per la disponibilità di trattamenti. I ministri si sono confrontati su come garantire la sicurezza delle forniture di medicinali critici e come migliorare l’accesso ai trattamenti e ai dispositivi medici innovativi.
Il quadro di riferimento europeo per le life sciences, al centro dell’incontro, dovrebbe anche comprendere azioni congiunte contro l’antimicrobico-resistenza. I ministri europei hanno anche ribadito l’impegno a supportare lo sviluppo del sistema sanitario ucraino, provato dalla guerra.
“I valori centrali europei sono sotto pressione, e dobbiamo dobbiamo meglio prepararci per i pericoli che stanno mettendo pressione ai sistemi sanitari dell’UE – ha commentato la ministra dell’Interno e della Salute danese, Sophie Løhde – Stiamo attualmente negoziando legislazioni importanti nell’UE, che influenzeranno l’accesso dei pazienti ai medicinali e la competitività europea. La nostra esperienza mostra che per un sistema sanitario moderno ed efficace è necessario un forte settore delle scienze della vita”.







