La società Recipharm AB, operante nel campo dei servizi di sviluppo e produzione in outsourcing di prodotti farmaceutici, ha perfezionato l’acquisizione  della società milanese Corvette Pharmaceutical Services Group (Corvette) acquistandola dal gruppo italiano di private equity LBO Italia Investmenti S.r.l.handshake on blue sky and sunlight

Corvette Pharmaceutical Services Group (costituita da Corvette Group S.p.A. e LIO Immobiliare S.r.l.) possiede tre siti produttivi nei dintorni di Milano, in Lombardia. Ogni stabilimento è specializzato in una diversa tecnologia e area di business:

·         Masate – Impianto produttivo dedicato alla produzione di sterili iniettabili in forma liquida e liofilizzata (fiale e flaconi), inclusi gli ormoni, forniti a numerosi territori fra cui il Giappone.

·         Paderno Dugnano – Sito specializzato nello sviluppo e nella produzione di API e di prodotti finiti e titolare di alcuni dossier di registrazione, fra cui Erdosteina, un importante mucolitico. Il sito produttivo è in grado di produrre per il mercato globale, inclusi Stati Uniti e Giappone.

·         Lainate – Sito dedicato alla liofilizzazione di antibiotici beta lattamici sterili in bulk forniti a numerosi mercati, tra cui il Giappone.

Sotto la direzione di Roberto Teruzzi (CEO di Corvette), circa 265 persone vengono impiegate nei tre stabilimenti, i cui clienti – oltre 100 – includono multinazionali, società farmaceutiche di medie dimensioni nonché società di generici. Teruzzi manterrà il suo ruolo attuale e guiderà le attività di Recipharm in Italia. Il suo commento alla fine delle trattative è stato:

«Sono molto soddisfatto che Corvette faccia ora parte di un player globale così significativo nell’industria del Contract Manufacturing. L’unione di Corvette e Recipharm spalanca un nuovo scenario di opportunità per entrambe le società e tutto il team manageriale non vede l’ora di contribuire alla crescita di Recipharm».

I punti salienti dell’accordo

·         Nel 2013 i ricavi e il margine operativo lordo di Corvette sono stati rispettivamente pari a 57,7 milioni di euro (499 milioni di corone svedesi) e 15 milioni di euro (130 milioni di corone svedesi).

·         L’acquisizione potenzia l’ampiezza e la redditività di Recipharm. Sulla base di dati finanziari pro-forma del 2013, il fatturato e l’EBITDA del nuovo gruppo così composto sarebbero rispettivamente 2.6 miliardi e 408 milioni di corone svedesi.

·         Il prezzo netto preliminare di acquisto al closing era di 100 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro sono stati pagati in contanti e 50 milioni di euro con un prestito obbligazionario convertibile.

·         La durata del prestito obbligazionario convertibile è di un anno fino al 30 settembre 2015 e, se non convertito, sarà rimborsato al 90% del valore nominale. Se convertito in azioni, sarà soggetto a un lock-up fino al 1° Marzo 2015.

·         Se completamente convertito, il prestito obbligazionario può essere convertito in 5.030.549 azioni di Recipharm (RECI B) e le ulteriori azioni rappresenteranno l’11,9% del capitale sociale e il 3,2% dei diritti di voto. Il prezzo di conversione è di 91.10 corone svedesi.

·         In aggiunta al prezzo di acquisto, il debito nelle società acquisite, pari a 21,8 milioni di euro, è stato rimborsato al closing. Il costo dei legali e gli altri costi della transazione è stato stimato in meno di 1 milione di euro.

·         L’operazione permette l’accesso ad aree geografiche molto interessanti, tra cui l’Italia e un certo numero di mercati emergenti, molti dei quali sono nuovi per Recipharm.

·         Recipharm è ora presente in ciascuno dei cinque principali mercati farmaceutici europei.

·         Corvette ha un portafoglio clienti stabile e affidabile con una minima sovrapposizione a Recipharm e ciò presenta significative opportunità di cross-selling.

·         L’operazione permette di incrementare la capacità produttiva e rafforzare la competenza nell’ambito campo della liofilizzazione.

·         Corvette contribuirà all’incremento delle attività basate sulle proprietà intellettuali (IP) di Recipharm in quanto il suo portafoglio IP supporterà circa il 40% delle vendite.

·         A seguito della transazione è previsto un incremento della redditività e dell’utile per azione già dal 2014.