Giorgio Bruno, vicepresidente AFI

Sarà questo il leitmotiv del 53° Simposio AFI (Associazione Farmaceutici Industria), che si tiene dal 12 al14 giugno a Rimini.

«L’attuale – racconta Giorgio Bruno, vice presidente AFI – è un momento di grande cambiamento per il farmaceutico. Un cambiamento che tutti noi operatori del settore viviamo nella nostra quotidianità e che ci preoccupa. Il 53° Simposio è quindi un momento di riflessione condivisa sullo stato della situazione, sul futuro del settore e sulle strategie che tutti gli attori del sistema farmaco e del suo indotto possono attuare per cercare di riportare un po’ di tranquillità e nuove opportunità nel comparto. Ciò può avvenire attraverso il confronto e attraverso l’unione delle forze di industria, autorità regolatoria, università ed enti di ricerca autonomi».

Scopo del Simposio è quindi quello di creare una rete in cui tutte le forze e tutti gli attori del settore confluiscono con le loro energie in modo da poter dare delle risposte articolate alla complessità della situazione. La qualità, la competenza e la professionalità delle risorse umane dell’industria farmaceutica italiana e il suo indotto sono uno dei motivi principali che rendono questo settore un polo di eccellenza del sistema industriale italiano. Qualità, competenza e professionalità sono il risultato di un processo di formazione che inizia con l’Università e continua con la formazione continua che viene attuata durante tutto il ciclo di vita lavorativa.

«Il Simposio – nota Bruno – vuole anche soddisfare i bisogni di conoscenza e di aggiornamento. La varietà degli argomenti trattati consente ai partecipanti di personalizzare il proprio percorso formativo scegliendo tra le undici sessioni quelle che meglio si adattano alla propria figura professionale. Fin dalle prime edizioni il Simposio AFI rappresenta un elemento molto importante per la formazione professionale continua degli operatori dell’industria farmaceutica italiana e del suo indotto. Oggi partecipare al Simposio significa essere formati e informati sulle novità del settore non solo attraverso le numerose relazioni, ma anche attraverso il contatto con gli espositori».