Si tratta dell’operazione Pangea VI, frutto della collaborazione tra AIFA, Ministero della Salute, Agenzia delle Dogane, NAS e ISS, che ha portato al sequestro alle frontiere italiane di varie tipologie di medicinali, in particolare di farmaci per la cura di disfunzioni erettili, di antitumorali, ma anche di finti prodotti naturali per la perdita di peso o a base di sostanze dopanti. Forme farmaceutiche diverse – fa sapere AIFA – come fiale, compresse e creme, destinate ad altrettante diverse finalitĂ  che vanno dalla perdita di peso all’ottimizzazione delle performance sessuali o sportive, ma tutte accomunate da un elemento: la totale assenza di sicurezza. Prodotti che “viaggiano” in pacchetti postali di piccole dimensioni che spesso dichiarano tutt’altro contenuto, o nei bagagli a seguito di passeggeri provenienti soprattutto da Paesi extra UE e rispetto ai quali è spesso difficile risalire con esattezza a chi li abbia realmente fabbricati e, soprattutto, con quali ingredienti, attraverso quali processi produttivi e con quali garanzie dal punto di vista della conservazione.

Nel corso dei controlli sono stati, inoltre, prelevati numerosi campioni sospetti che saranno oggetto di accertamenti nei laboratori dell’ISS volti a verificarne la reale composizione.

L’Operazione PANGEA, realizzata a livello internazionale, con il coordinamento di Interpol e Organizzazione Mondiale delle Dogane (WCO), ha coinvolto oltre 100 Paesi e ha portato complessivamente al sequestro di circa 9 milioni di unità di prodotti illegali e potenzialmente nocivi.