La Commissione europea ha approvato i primi due biosimilari (Inflectra® e Remsima®) di un anticorpo monoclonale, l’infliximab, indicato nel trattamento dell’artrite reumatoide e di altre malattie autoimmuni come il Crohn. Per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio “i due farmaci, in base alla normativa europea, hanno dovuto dimostrare efficacia e sicurezza anche attraverso studi clinici di Fase III, ragion per cui il medico italiano può riporre in questi nuovi medicinali biotecnologici la medesima fiducia accordata agli originatori”, spiega Enrique Häusermann, presidente di AssoGenerici. “Sta ora al decisore sanitario far sì che questa opportunità si traduca effettivamente in un vantaggio per i pazienti e per il servizio pubblico, rimuovendo quegli ostacoli che ancora si frappongono alla piena competizione tra originatore e biosimilare. Ancora pochi giorni or sono, un intervento dell’economista sanitario Livio Garattini faceva notare come il meccanismo delle gare adottato in molte Regioni non consenta una piena concorrenza e, di fatto, vanifichi questa occasione di razionalizzazione della spesa farmaceutica”.