È nata la Banca Dati Farmaci dell’AIFA contenente i fogli illustrativi e i riassunti delle caratteristiche del prodotto di tutti i farmaci autorizzati in Italia, un ulteriore passo avanti dell’Agenzia nella direzione di una sempre maggiore trasparenza e dematerializzazione.
La Banca Dati – pubblica, liberamente accessibile dal Portale istituzionale dell’Agenzia e con tutti i documenti resi disponibili approvati e autorizzati dall’AIFA e dall’Agenzia Europea dei Medicinali – è intuitiva e di facile navigazione, consentendo di impostare la ricerca sulla base di diversi parametri (nome commerciale del farmaco, principio attivo o nome dell’Azienda farmaceutica). Per ciascun farmaco, inoltre, il sistema restituisce una sorta di “scheda anagrafica” ovvero il suo codice di Autorizzazione all’Immissione in Commercio, l’elenco delle confezioni disponibili e il relativo stato autorizzativo (autorizzato, sospeso o revocato), e naturalmente i cosiddetti “stampati” (appunto, Foglio Illustrativo e Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto).
Al momento sono oltre 8.000 i documenti presenti nella banca dati che si configura come l’unico database ufficiale e autorevole sui farmaci in Italia e sul quale è già in studio una app dedicata per consentirne la consultazione anche in modalità mobile.
Si tratta di un sistema unico nel suo genere, una soluzione informatica che l’Agenzia è la prima in assoluto a implementare nello scenario internazionale degli enti regolatori. Alla banca dati, infatti, sottende un articolato sistema di gestione del workflow che coinvolge i diversi Uffici dell’Agenzia incaricati dell’aggiornamento dei fogli illustrativi e dei riassunti delle caratteristiche del prodotto consentendo così il costante aggiornamento in tempo reale delle informazioni in essa contenute.
L’AIFA è stata la prima Agenzia che ha avuto il coraggio di affrontare i problemi generati da database obsoleti, incontrollabili e non validati tanto da varare una vera e propria rivoluzione informatica a cui tutte le altre Agenzie guardano con grande attenzione con la certezza di ottimizzare i processi, aumentare la capacità informativa e quindi contribuire alla razionalizzazione della spesa farmaceutica, soprattutto per quel che riguarda i prodotti ospedalieri dove il rapporto tra costo e benefici è spesso di difficile valutazione. In quest’ottica, l’AIFA ha riprogrammato i Registri dei farmaci sottoposti a monitoraggio utilizzando degli standard innovativi a livello mondiale, ha progettato nuovi algoritmi per valutare l’innovazione e l’impiego delle nuove terapie e ha ora presentato, appunto, la Banca Dati dei Farmaci certificata.
Il riconoscimento di questo impegno è stato coronato dall’elezione del Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani, alla guida dell’European Union Management Board Telematic Committee (EUMBTC), ristrettissimo gruppo che ha il compito di ridisegnare le strategie e la programmazione informatica delle 28 Agenzie Regolatorie europee.
«Seppur coscienti delle problematiche che ogni cambiamento comporta, tanto più se questo avviene in tempi ristretti e in situazioni di emergenza – commenta Luca Pani – siamo certi che i risultati che otterremo costituiranno un punto di svolta fondamentale per tutte le strategie future che permetteranno al nostro Paese di giocare un ruolo di primo piano nel contesto farmaceutico europeo e internazionale. Come sempre, in queste situazioni, c’è chi ha paura di cambiamenti così significativi ma non è pensabile che i sistemi informativi di un’Agenzia importante come l’AIFA non siano in grado di rispondere alle sfide emergenti».