È atteso in questi giorni il picco influenzale. Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Epidemiologico InfluNet, l’attività dei virus influenzali è ai livelli di base e l’incidenza totale è pari a 1,95 casi per mille assistiti (inferiore a quello registrato in alcune precedenti stagioni influenzali); più di 5 su 1.000 sono invece i bambini al di sotto dei cinque anni colpiti dall’influenza. Dalla metà di ottobre (periodo di inizio della sorveglianza) a fine anno i casi rilevati sono stati circa 691.000.
La sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con il Centro Interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza (CIRI) di Genova e il sostegno del Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni.
I consigli per affrontare l’epidemia sono quelli di base che tutti conosciamo: igiene, riposo e alimentazione ricca di frutta e verdura. Il virus TAH3N2 è stato isolato all’inizio di dicembre scorso e inserito nel vaccino; i pediatri dell’ospedale Bambin Gesù di Roma consigliano la vaccinazione a scopo preventivo per tutti i bambini affetti da patologie cardiache, pneumologiche, diabete e fibrosi cistica.