Come è possibile liberare risorse per la ricerca mantenendo sostenibile il sistema?

«Dobbiamo avere il coraggio di fare delle scelte e quindi stabilire la priorità delle criticità. Le scelte riguardano anche i farmaci di sintesi a brevetto scaduto e optando per molecole di più vecchia generazione ma di riprovata e uguale efficacia rispetto a molecole di nuova generazione. Liberare risorse, è possibile; forse basterebbe disinvestire il rimborso per alcune migliaia di pazienti in prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria, spostando il trattamento con farmaci di sintesi a brevetto scaduto e optando per molecole di più vecchia generazione ma di riprovata e uguale efficacia rispetto a molecole di nuova generazione». Questa la provocazione discussa nella video intervista che ha Mario Melazzini (Assessore Attività produttive, Ricerca e Innovazione) ha rilasciato ai microfoni di NCF a margine della giornata di studio “Sperimentazione clinica come strumento per accelerare l’accesso dei pazienti alle terapie innovative e come opportunità per l’economia” svoltosi in aprile a Milano.