Fertilità e stili di vitaCome e quanto abitudini di vita scorretti possono impattare sulla fertilità futura degli adolescenti? Secondo l’OMS il problema è in ascesa, ma le campagne di sensibilizzazione sono carenti

Caterina Lucchini

Come è giusto che sia, le campagne di sensibilizzazione rivolte agli adolescenti puntano a prevenire le malattie sessualmente trasmesse, i danni provocati da droghe ed alcool e le gravidanze indesiderate. Tuttavia raramente i ragazzi vengono informati di come e quanto lo stile di vita possa impattare anche sulla loro fertilità futura. Lo stile di vita influenza non solo la fertilità naturale ma anche i risultati di eventuali tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Campagne di informazione e sensibilizzazione da parte di tutti gli attori del comparto sanitario sono necessarie per limitare i casi di infertilità, in aumento secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Incidono sulla fertilità:

1. L’età femminile

2. La dieta

3. Il peso

4. L’esercizio fisico

5. Il fumo di sigaretta

6. L’abuso di alcolici

7. L’assunzione di droghe

8. Le malattie sessualmente trasmesse

9. L’assunzione di alcuni farmaci

L’età

Forse per molti sarà un concetto scontato, ma non è assolutamente così, e sono pochi i ragazzi che sanno che la fertilità femminile si riduce a partire dai 31 anni e che le possibilità di concepire si riducono del 50% circa superati i 35 anni. Con l’avanzare dell’età femminile aumenta anche il rischio di aborto spontaneo e le probabilità di anomalie cromosomiche dell’embrione.

La dieta, il peso e l’esercizio fisico

In Italia circa il 30% dei bambini è sovrappeso e circa il 10% è obeso.

  • L’obesità femminile riduce la fertilità naturale interferendo con i meccanismi ormonali e metabolici e spesso è associata alla sindrome dell’ovaio policistico e resistenza insulinica. Nell’uomo obeso si possono verificare riduzione del testosterone, aumento della temperatura scrotale e  disfunzioni erettili.
  • In un percorso di Fecondazione Assistita le donne obese necessitano di dosi maggiori di farmaci ormonali, a parità di età, per essere stimolate. L’aumento di massa corporea incide sia sulle funzioni ovariche che uterine. I tassi di gravidanza subiscono una riduzione del circa 30% rispetto alle donne normopeso; inoltre aumenta il rischio di aborto (del 30%) e di complicazioni al parto.

L’UNESCO ha dichiarato la dieta Mediterranea patrimonio immateriale dell’umanità: abbondante consumo di  verdure, frutta e legumi, ridotto apporto di carne, molto pesce e moderato consumo di vino. Oltre a prevenire le patologie croniche (cardiopatie, diabete, etc), la dieta mediterranea aiuta la fertilità degli individui, garantendo un apporto elevato di sostanze antiossidanti che preservano la funzionalità dei gameti maschili e femminili.

L’esercizio fisico non agonistico aiuta il benessere dell’organismo. Tuttavia preparazioni atletiche intense spesso associate a diete iperproteiche possono interferire con il bilanciamento ormonale portando anche ad alterazioni del ciclo nella donna. Nell’uomo che tenta di aumentare la propria massa muscolare prendendo sostanze ormonali, è possibile anche vedere completamente soppressa la produzione di spermatozoi.

Il fumo

  • Il fumo attivo e passivo è legato in maniera dose-dipendente alla fertilità. Donne fumatrici hanno bisogno di maggior tempo per concepire naturalmente, raggiungono più precocemente la menopausa e hanno un rischio aumentato di aborto spontaneo entro il primo trimestre. Nell’uomo la questione è ancora aperta sebbene molti studi osservino una riduzione dei parametri seminali ed un’aumentata frammentazione del DNA spermatico.
  • Il fumo ha un’influenza negativa sulle tecniche di PMA. Si stima che una donna fumatrice necessita del doppio dei cicli di PMA per rimanere incinta rispetto ad una donna non fumatrice. Tale effetto è maggiormente marcato nelle donne in età riproduttiva avanzata. L’effetto del fumo sui risultati della PMA e’ comparabile ad un aumento dell’età femminile di 10 anni, specificatamente da 20 a 30 anni.

L’alcool e le droghe

L’assunzione di alcool  è associata in maniera dose-dipendente ad una ridotta fertilità. I dati sulla PMA sono scarsi ma dimostrano che nella donna l’assunzione di alcool riduce la possibilità di gravidanza e aumenta il tasso di aborti. L’assunzione di alcolici nell’uomo può influenzare il tasso di nascite dopo PMA.

Studi su droghe illegali sono complicati da svolgere per il loro risvolto etico. La marijuana contiene cannabinoidi che si legano a recettori dislocati sull’utero e sui dotti deferenti. L’effetto sull’uomo è una riduzione dei livelli di testosterone, mentre nelle donne può portare ad alterazioni tubariche, difetti nello sviluppo placentare ed alterazioni ormonali. L’uso di cocaina può ridurre la capacità erettile ed eiaculatoria oltre che alterare la produzione degli spermatozoi (spermatogenesi). L’effetto sulla fertilità femminile non è ben chiarito. L’uso di droghe è sempre da evitare per il proprio benessere e per quello del nascituro.

Le infezioni

Le infezioni sessualmente trasmesse possono essere causa di infertilità se non diagnosticate e non curate in tempo. Nell’uomo provocano alterazioni del liquido seminale, mentre nella donna la più pericolosa è la Chlamydia Trachomatis, batterio intracellulare obbligato che può provocare, se non curata, danni seri e permanenti alle tube.

I farmaci

Alcuni farmaci possono alterare la funzionalità riproduttiva maschile e femminile.

Steroidi anabolici Alterazioni della spermatogenesiipogonadismo
Antiandrogeni Alterazioni della spermatogenesiDisfunzione erettile
AntibioticiAmpicillina, cefalotina, cotrimoxazolo, gentamicina, neomicina,nitrofurantone, penicillina G, spiramicina Alterazioni della spermatogenesi
AntibioticiCotrimoxazolo, dicloxacillina, eritromicina, lincomicina, neomicina,nitrofurantone, chinoloni, tetraciclina, tilosina Alterazione della motilità degli spermatozoi
AntiepiletticiFenitoina Alterazione della motilità degli spermatozoi
Anti-ipertensiviBloccanti canali del Calcio Mancata fecondazione
Anti-ipertensiviAlfa agonisti, alfa bloccanti, beta bloccanti, idralazina, metildopa, tiazina Disfunzione erettile
Anti-psicoticiAlfa bloccanti, fenotiazina,  SSRIs Alterazioni dei livelli di prolattiva
Anti-psicoticibutirofenone Alterazioni della spermatogenesi

 

 

Bibliografia

Sharma R, Biedenharn KR, Fedor JM, Agarwal A. Lifestyle factors and reproductive health: taking control of your fertility. Reprod Biol Endocrinol 2013;16:11:66.

ESHRE task force on ethics and law. Lifestyle related factors and access to medically assisted reproduction. Hum Reprod 2010;25:578-583