I ricercatori dell’Università del Colorado (www.coloradocancerblogs.org) hanno diffuso i risultati di uno studio, condotto su 38 pazienti affetti da tumore al polmone (NSCLC) e trattati con Crizotinib, che ha consentito di identificare una nuova reazione avversa al trattamento, non descritta in precedenza. L’analisi dei dati ha, infatti, messo in luce un decremento nelle funzionalità renali dei pazienti trattati. L’informazione è stata ricavata analizzando il valore di filtrazione glomerulare (eGFR) prima, durante e dopo la terapia. Il trial ha messo in evidenza, per la prima volta, una riduzione dell’eGFR media del 23,9% a seguito del trattamento con Crizotinib. Il calo della filtrazione risulta iniziare nelle prime due settimane di trattamento. Nei 16 pazienti di cui sono disponibili i dati successivi al termine della terapia, i livelli di filtrazione glomerulare sono successivamente tornati nella norma.