Il Gruppo Chiesi Farmaceutici, azienda internazionale con sede a Parma, ha chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato di 1.342 milioni di euro e una crescita dell’8,4% rispetto al 2013 –  superiore di circa due punti rispetto all’andamento del mercato globale. L’Ebitda ha raggiunto 363 milioni di euro, pari al 27,1% delle vendite, in aumento rispetto al 2013 nonostante i forti investimenti in Ricerca e Sviluppo che hanno raggiunto la quota record di 237 milioni di euro, pari al 17,6% delle vendite. Questo risultato ha permesso al Gruppo di scalare la graduatoria mondiale delle imprese farmaceutiche innovative dalla 50a alla 46a posizione.

trend in crescita

Prodotti

Foster® (beclometasone dipropionato e formoterolo fumarato), Curosurf® (poractant alfa), Clenil® (beclometasone dipropionato), i tre maggiori prodotti del Gruppo per fatturato, hanno ottenuto risultati molto positivi: in particolare, Foster ha registrato un deciso aumento delle quote di mercato in tutti i 47 mercati in cui è presente in modo diretto o attraverso i brand collegati. Nel complesso Foster, Nexthaler® e marchi collegati hanno generato vendite complessive per oltre 420 milioni di euro, in crescita del 24% circa rispetto al 2013. Curosurf ha ulteriormente consolidato la leadership mondiale nel trattamento della sindrome da distress respiratorio nei neonati prematuri, con vendite per 175 milioni di euro, in aumento dell’8,1% rispetto al 2013. Clenil, grazie all’apprezzamento che riscuote da decenni in numerosi mercati, ha generato vendite per oltre 171 milioni di euro e una crescita del 5,1% rispetto all’anno precedente.

Investimenti

Oltre ai già ricordati 237 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo, il Gruppo ha investito 87 milioni di euro in nuovi impianti industriali e 89 milioni di euro per l’acquisizione del capitale totale di Chiesi USA. In questo modo si sono ottenuti risultati importanti: un impulso straordinario allo sviluppo di nuovi prodotti, l’aumento della capacità produttiva di Foster Nexthaler (impianto di Blois) e di Curosurf (impianti di Modena e di Parma), necessaria a far fronte alla crescente domanda, e la presenza di una consociata pienamente operativa nel maggiore mercato farmaceutico del mondo.

Anche la presenza globale del Gruppo è sempre più pronunciata: ciò risulta con evidenza dallo sviluppo delle vendite, che ormai sono originate per il 77% al di fuori del mercato domestico.