Seattle Genetics e Takeda Pharmaceutical hanno annunciato con un comunicato stampa di aver concluso l’arruolamento dei pazienti per ECHELON-1, il trial clinico randomizzato di fase III per la valutazione di brentuximab vedotin come parte di un regime di chemioterapia combinato di prima linea nei pazienti con linfoma di Hodgkin classico di stadio III o IV precedentemente non trattato.

Brentuximab vedotin è un anticorpo coniugato a farmaco attivo sui CD30, un marcatore del linfoma di Hodgkin classico. Il farmaco non è attualmente approvato per il  trattamento di prima linea nel Linfoma di Hodgkin.

Seattle Genetics e Takeda raggiungono il numero previsto di pazienti per ECHELON-1, lo studio clinico di fase III su brentuximab vedotin nel trattamento del linfoma di Hodgkin avanzato precedentemente non trattato
Seattle Genetics e Takeda raggiungono il numero previsto di pazienti per ECHELON-1, lo studio clinico di fase III su brentuximab vedotin nel trattamento del linfoma di Hodgkin avanzato precedentemente non trattato

In quasi tutto il mondo, lo standard di cura per il Linfoma di Hodgkin di nuova diagnosi si basa sul regime terapeutico ABVD, riconosciuto a livello mondiale, che include quattro farmaci chemioterapici (adriamicina, bleomicina, vinblastina, dacarbazina). Circa il 25% dei pazienti con Linfoma di Hodgkin di nuova diagnosi non risponde alla terapia iniziale oppure ricade entro i primi due anni. Per tale motivo, per questi pazienti, è necessario identificare terapie che possano fornire una risposta duratura e una minor incidenza di recidiva.

Lo studio ECHELON 1 su brentuximab vedotin

Lo studio ECHELON 1 di fase III ha arruolato circa 1.300 pazienti con diagnosi istologicamente confermata di linfoma di Hodgkin classico di stadio III o IV e non precedentemente trattati con chemioterapia o radioterapia sistemica. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere il regime ABVD, oppure una nuova combinazione di brentuximab vedotin + AVD (senza bleomicina).

L’endpoint primario è la sopravvivenza libera da progressione modificata,  in accordo ai Revised Response Criteria for Malignant Lymphoma (Cheson 2007).

Gli endpoint secondari includono la sopravvivenza globale, la remissione completa e la sicurezza.

I risultati saranno disponibili quando si saranno verificati un numero pre-determinato di eventi PFS (progression-free survival).

Lo studio ha ricevuto la consulenza scientifica dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA).

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