Daiichi Sankyo Italia, con il patrocinio dell’Ambasciata Giapponese e della Fondazione Italia Giappone, ha annunciato in un comunicato stampa di aver consegnato, nell’ambito del Takamine Awards 2015, la borsa di studio Academic Takamine ad un giovane laureato la cui tesi è stata scelta da una giuria di esperti tra quelle pervenute dallo scorso luglio a seguito del bando di concorso incentrato quest’anno sul tema dell’adrenalina, l’ormone conosciuto come neurotrasmettitore del sistema nervoso simpatico e utilizzato come terapia per lo shock anafilattico e l’arresto cardiaco.
Inoltre, è stato premiato con il Takamine Award 2015 Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha commentato così la scelta: «Sono davvero grato e lieto di ricevere questo riconoscimento, per me un ulteriore stimolo a continuare a ottemperare con grande responsabilità all’impegno che ho preso verso la Sanità italiana. E mi onora soprattutto essere premiato insieme ad un neo-laureato, una scelta senza dubbio significativa da parte degli organizzatori, che contribuiscono dunque a dare un segnale di fiducia e a valorizzare i giovani talenti italiani, le nostre future eccellenze». Le motivazioni del riconoscimento sono state l’umiltà, la professionalità e la competenza che egli ha profuso nella promozione della salute a tutela dei diritti dei pazienti durante tutta la sua carriera, dalla Laurea in Medicina e Chirurgia al prestigioso ruolo che ricopre attualmente.
I Takamine Awards sono stati istituiti in onore di Jokichi Takamine divenuto famoso soprattutto per la “scoperta” dell’adrenalina, l’ormone che egli riuscì a isolare e purificare dalle ghiandole animali nel 1901.
Il “chimico samurai”, come viene affettuosamente definito dalla comunità nippo-statunitense, si formò in Giappone, visse e lavorò negli Stati Uniti la maggior parte della sua vita, ma non trascurò mai le sue radici, tanto che divenne presidente della Shoten Sankyo, la casa farmaceutica giapponese fondata nel 1899 appositamente per distribuire in patria la prima delle sue scoperte, il digestivo enzimatico Takadiastase.