L’olandese DSM Sinochem Pharmaceuticals e l’irlandese MSD sono due delle quattro aziende premiate con gli European Responsible Care Awards 2016 di CEFIC, giunti alla dodicesima edizione ed assegnati nel corso dei lavori dell’annuale assemblea dell’ente che riunisce le associazioni chimiche europee, quest’anno tenutasi a Firenze. Le altre due aziende premiate per la loro ricerca dell’eccellenza nel campo della salute, della sicurezza e degli standard ambientali sono le tedesche Covestro e Safechem. Una menzione speciale è stata anche assegnata a HCS Group per la categoria “Energy Efficiency” e a Endura Spa per la categoria “Environment”.

Due premi European Responsible Care Awards 2016, assegnati da CEFIC, sono stati assegnati ad aziende del settore farmaceutico
Due premi European Responsible Care Awards 2016, assegnati da CEFIC, sono stati assegnati ad aziende del settore farmaceutico (credits: CEFIC)

Lotta agli “antibiotici prodotti in modo irresponsabile”

Il Product Stewardship Award è stato assegnato dal panel di quattro giudici indipendenti al progetto Sustainable Antibiotics di DSM Sinochem Pharmaceuticals (DSP), volto allo sviluppo di modalità produttive degli antibiotici più sostenibili in termini ambientali. L’obiettivo finale è la riduzione dell’impatto sulla multiresistenza agli antibiotici (AMR) generato dall’industria medesima. Il progetto, lanciato nel 2014, ha avuto così successo che ad aprile 2016 erano già 98 le aziende e 11 le associazioni industriali di ventuno diversi paesi che hanno firmato la dichiarazione formulata da DSP per la lotta alla multiresistenza agli antibiotici.

DSP è partita dalla stima che ogni anno circa il 20-30% delle 250 mila tonnellate di antibiotici prodotti possa finire all’interno di flussi di reflui non trattati. Un fattore che potrebbe risultare determinante nell’innalzare il pericolo dell’AMR, in quanto gli antibiotici rilasciati nelle acque potrebbero danneggiare le specie animali e provocare “la femminizzazione del pesce, la contaminazione dell’acqua potabile e dei terreni agricoli”.

Per ridurre questo rischio, DSP ha analizzato i flussi delle acque reflue “in-house” e ha sviluppato un test di attività antimicrobica (AMA), che già dopo pochi mesi ha permesso di evidenziare livelli di AMA <50 ppb negli effluenti degli impianti dell’azienda. I risultati positivi ottenuti al proprio interno hanno spinto i responsabili del progetto ad avviare un’azione di sensibilizzazione delle altre aziende verso l’utilizzo delle tecnologie produttive più pulite e di impianti di trattamento delle acque dedicati, in combinazione ai test AMA.

“Commitment in Challenging Times”

L’Occupational Health & Safety Award è stato assegnato a MSD, per l’impegno profuso nel contrastare le diverse sfide che, nel giro di pochi anni, hanno colpito il suo impianto irlandese di Swords, in cui la multinazionale produce contracettivi orali e compresse per la terapia di sostituzione ormonale. Un sito che lavora anche “highly potent active pharmaceutical ingredients” e che si è trovato a dover fronteggiare un preoccupante calo della performance di sicurezza in seguito ai numerosi cambiamenti nell’organizzazione aziendale intercorsi dal 2012 e culminati con l’annuncio da parte della casa madre Merck, nel 2013, della chiusura o vendita del sito prevista per il 2017. La forte discesa dai precedenti livelli di eccellenza nella sicurezza (2 milioni di ore senza Loss Time Injury (LTI) in 23 mesi fino ad agosto 2012) ha portato i manager dell’azienda irlandese a riconoscere l’inefficacia delle iniziative messe in campo per gestire i cambiamenti. Il nuovo piano d’azione ha permesso di tornare a un livello di LTI pari a zero nel maggio 2016 e ora il sito supera anche il suo obiettivo di mettere in atto entro 60 giorni il 90% di tutte le azioni EHS e di migliorare il coinvolgimento del personale.

Gli altri premi

Covestro (già Bayer MaterialSience) ha ricevuto l’Environment Award per avere introdotto il biossido di carbonio nella produzione dei polimeri. Il nuovo processo catalitico, sviluppato in collaborazione con il CAT Catalytic Center della RWTH Aachen University , ha permesso di sviluppare processi di sintesi innovativi e punta a ridurre la “carbon footprint” dei poliuretani. Il nuovo impianto dimostrativo di Dormagen (5 mila tonnellate /anno) utilizza CO2 al 20% proveniente dagli scarti di lavorazione delle aziende chimiche adiacenti.

Il progetto “Safechem Chemical Leasing Model: unlocking the potential of Circular Economy” ha invece ricevuto il Product Stewardship Special Accenture Award. La soluzione per la pulitura delle superfici industriali con solventi sviluppata da Safechem, un’azienda della galassia Dow Chemical, non si esaurisce alla sola fornitura del prodotto, ma include anche servizi – dal disegno del processo al recupero – ottimizzati in modo da massimizzare l’efficienza delle risorse e ridurre fino all’80% il contenuto di solventi nei reflui.