Bonfiglioli Consulting è una delle maggiori società italiane di consulenza aziendale; dopo avere maturato una solida expertise collaborando con realtà dei settori automotive, beni industriali, grande distribuzione, fashion e food, nell’ultimo decennio ha focalizzato le sue competenze anche in ambito Life Sciences: NCF ha incontrato il responsabile dell’area – oltre che Senior Partner – Umberto Mirani.
Quali sono i vostri campi di intervento?
Bonfiglioli Consulting è costantemente impegnata nel fornire alle imprese gli strumenti idonei per emergere sul mercato grazie alla proposta di soluzioni gestionali avanzate; il nostro operato è focalizzato sulla qualità e sull’affidabilità dell’organizzazione aziendale, dei processi e delle risorse umane, sull’innovazione e sulla sostenibilità, con l’obiettivo di ottimizzare i flussi di lavoro, eliminare gli sprechi e rendere così le aziende più competitive sul mercato internazionale. A nostro avviso, infatti, un’azienda può definirsi eccellente quando è in grado di avere processi eccellenti, capacità di sviluppare prodotti sempre più personalizzati in tempi rapidi e a costi definiti, stabili e competitivi senza mai perdere di vista la sostenibilità del processo.
Grazie a quali metodologie raggiungete questi obiettivi?
Il nostro approccio è estremamente concreto e pragmatico: facciamo una fotografia dello stato dell’arte per andare a costruire un modello futuro sul quale lavorare. Partendo dalla comprensione e dalla definizione di valore per il cliente, mappiamo il processo e l’organizzazione aziendale identificando problemi e sprechi insiti nel modo tradizionale di lavorare, sempre in una logica di valore per il cliente finale e con l’obiettivo di innescare un miglioramento continuo e strutturato. Parliamo di sprechi che si traducono in costi che, a loro volta, riducono le marginalità dell’impresa, aumentano i tempi di risposta verso il cliente, rendono instabile il processo; tutto questo genera spesso insoddisfazione sul mercato e quindi calo di ordini e di perdita di competitività per la società. La metodologia che utilizziamo è il Lean World Class®, un approccio Bonfiglioli Consulting che abbiamo registrato anche in sede europea, che rappresenta l’evoluzione del Lean Thinking attraverso i moderni concetti del WCM (World Class Manufacturing) e che applichiamo con successo da oltre vent’anni per ottimizzare i processi e ridurre i costi. Il nostro Centro Studi ha arricchito la validità dell’approccio Lean Thinking con due strumenti molto efficaci: il primo è il Cost Deployment (che definiamo apertura dei costi); il secondo pilastro fondamentale è il People Development (lo sviluppo, cioè, delle persone). Infatti, dati emersi da analisi sul campo dicono che circa il 30-40% degli sprechi è generalmente imputabile a errori umani effettuati per mancanza di conoscenza e competenza. Pertanto, per individuare e andare a ridurre gli sprechi è assolutamente indispensabile comprendere quali sono le expertise necessarie per il corretto svolgimento di ciascuna mansione, quali sono i gap e quindi mettere a punto un processo formativo mirato alla crescita individuale delle risorse. Cost Deployment e People Development sono entrambi mutuati dalla metodologia World Class Manufacturing, utilizzata per pilotare efficacemente ogni intervento di miglioramento nei processi e nelle competenze delle persone in base agli impatti diretti sulla riduzione dei costi, misurata in termini di risparmi di euro/anno.
I recuperi possono essere importanti?
Assolutamente sì, sia per quanto riguarda i costi di trasformazione che quelli del prodotto: percentualmente, per la trasformazione possono variare dal 5 all’8% l’anno; per quanto riguarda invece il prodotto possono oscillare tra l’1 e il 50% a pari caratteristiche. Parliamo quindi di significative risorse che invece di essere letteralmente sperperate possono venire investite nello sviluppo dell’azienda. È un percorso virtuoso ed estremamente stimolante, che presuppone lungimiranza del management, da cui deve partire la spinta verso il cambiamento, ma che richiede anche il pieno coinvolgimento di tutti i livelli aziendali; questo senso di appartenenza rende migliore il clima e questa condizione contribuisce all’incremento della produttività e, di conseguenza, degli utili dell’impresa.
In ambito Life Sciences avete sviluppato numerose partnership: vogliamo ricordarne una particolarmente significativa?
Citerei la collaborazione con l’allora società Eurand, oggi parte del gruppo farmaceutico mondiale Adare Pharmaceuticals che è specializzato nello sviluppo, produzione e distribuzione di farmaci per la cura della fibrosi cistica, di disturbi gastroenterinali e di trattamenti terapeutici. Per operare con successo nel nuovo contesto del settore farmaceutico, decise di avviare il progetto Lean World Class® chiamato Walle-We All Learn in Eurand. Il nostro team, mappando il flusso di valore, ha individuato le principali possibilità di miglioramento intervenendo sulle inefficienze riscontrate sia in ambito organizzativo che produttivo. Il progetto pilota, lanciato nel 2010 da un team interfunzionale di 10 persone, ha coinvolto il ridimensionamento delle principali perdite dell’impianto di incapsulamento. I risultati ottenuti sono stati importanti: incremento delle prestazioni della macchina di oltre il 65%, eliminazione degli straordinari e risparmio sull’acquisto di nuovi impianti. Applicando rigorosamente gli strumenti del miglioramento, il team ha centrato e superato l’obiettivo in soli 6 mesi. Da allora l’approccio Lean World Class® è stato applicato in tutte le aree aziendali e negli stabilimenti in Europa, e ora si sta estendendo anche negli USA.
Per migliorare le competenze delle persone voi proponete un percorso formativo estremamente concreto…
La nostra Lean Factory School®, è una vera e propria fabbrica all’interno della quale manager, imprenditori, responsabili e operatori, grazie a un approccio esperienziale, possono capire e applicare i concetti del Lean World Class® direttamente sul campo, in un ambiente che riproduce fedelmente la realtà aziendale e dove è installata anche un’astucciatrice automatica, una macchina tipica del mondo pharma. I corsi si sviluppano nell’arco di 4-5 giornate, ed è per noi motivo di orgoglio registrare la presenza anche di numerose persone provenienti dall’estero. Abbiamo altresì implementato le tecnologie digitali abilitanti all’interno della nostra Lean Factory School®, che ci permettono di disporre di una fabbrica organizzata secondo i principi Lean Digital 4.0. Voglio inoltre sottolineare che sono ormai 5 anni che proponiamo un programma Master Lean Six Sigma per certificarsi Yellow Belt, Green Belt e Black Belt (i nostri percorsi di certificazione sono accreditati presso il Council for Six Sigma Certification – Official Industry Standard of Six Sigma Accreditation for Six Sigma training providers worldwide – e IASSC/International Association for Six Sigma Certification).
Guarda come funziona la Lean Factory School®
L’azienda
Bonfiglioli Consulting dal 1973 è una società di consulenza che lavora per offrire soluzioni predittive di organizzazione aziendale funzionali alla crescita dell’impresa. Le sedi in Italia (Bologna, Padova e Milano) e all’estero (Nuova Delhi, Hanoi, Ho Chi Min, Bangalore e Belo Horizonte) insieme alla partnership con Cordence Worldwide, alleanza strategica di 10 società di consulenza internazionali presente in 23 paesi nel mondo, consentono di offrire alle aziende clienti un know-how globale incentrato sull’innovazione e approcci pratici distintivi in relazione al tipo di processo aziendale. Dal 2012 Bonfiglioli Consulting, con il patrocinio di Unindustria Bologna, ha dato vita alla Lean Factory School®, una scuola di formazione innovativa, strutturata per applicare i concetti del Lean Thinking sul campo. Bonfiglioli Consulting è anche autore di numerosi libri di approfondimento sulla metodologia Lean. L’ultimo è “L’Innovazione Infinita – Buone pratiche e strumenti operativi per sostenere il flusso dirompente delle idee”, Charta Bureau Edizioni.