Sono molto rari i medicinali innovativi sviluppati e commercializzati in Cina e nessuno dei 46 nuovi farmaci autorizzati negli USA nell’ultimo anno era cinese. Questo nonostante la Cina sia il secondo mercato farmaceutico mondiale e il secondo Paese con il maggior numero di diritti di proprietà intellettuale in campo biotecnologico e farmaceutico.

made in China 2025

Il governo cinese ha deciso di cambiare la situazione e nel 2015 ha lanciato la strategia “Made in China 2025”, un piano che coinvolge tutte le principali aree produttive del Paese. Per quanto riguarda il biofarmaceutico, uno degli obiettivi principali è lo sviluppo di 10-20 prodotti innovativi in grado di raggiungere gli standard internazionali entro il 2020 e metterne in commercio da 20 a 30 entro il 2015.

Made in China 2025Obiettivi
20202025
100 società certificate per l’esportazione in USA, Europa e GiapponeStandard di qualità in linea con quelli internazionali
10-20 medicinali registrati 5-10 nuovi farmaci brevettati autoprodotti autorizzati in USA ed Europa
3-5 nuovi trattamenti di medicina tradizionale cinese registrati
3-5 nuovi medicinali biologici registrati nei Paesi avanzati
Versione generica del 90% dei farmaci blockbuster disponibile alla scadenza brevettuale
10-15 scoperte innovative nelle tecnologie principali

La spesa cinese in ricerca e sviluppo farmaceutica è in crescita ed è passata da 494 milioni di dollari statunitensi a 3.352 milioni USD nel 2011 a 6,647milioni USD nel 2015 ed è stato di 7,178 milioni di USD nel 2016.
La percentuale del mercato globale detenuta dai brevetti cinesi biotech e farmaceutici si è triplicata arrivando al 32% nel 2016, mentre la percentuale dei brevetti concessi è passata dal 10% del 2006 al 18% del 2016. Nello stesso periodo la percentuale di mercato dei brevetti statunitensi è calata dal 32% al 28% e quella dei brevetti statunitensi concessi si è ridotta dal 32% al 30%.
La Cina sta avanzando anche nel campo di trattamenti oncologici innovativi, per esempio 166 dei 400 studi clinici mondiali su CAR-T sono condotti in Cina.
“La quantità non significa necessariamente qualità e la crescita rapida di molti giocatori indica che l’industria sta ancora crescendo e l’ecosistema deve ancora stabilizzarsi” ha dichiarato Marietta Wu di Quan Capital, società di Venture Capital cinese.