Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, nell’incontro “L’innovazione farmaceutica parla italiano. Dal biotech alle terapie avanzate”, che si è svolto a Bologna il 12 aprile 2019 nell’ambito di Pharmintech Exhibition 2019, ha affermato:
«Il settore biofarmaceutico è un’eccellenza e un asset strategico dell’Italia. Forte di 200 aziende totali (grandi, medie e piccole), 4.000 addetti in R&S, oltre 700 milioni di investimenti in R&S nel 2017. Con un fatturato pari a 10 miliardi di euro le aziende del farmaco biotech rappresentano circa il 5% del settore a livello mondiale e il 32% dell’industria farmaceutica del Paese».

L’incontro “L’innovazione farmaceutica parla italiano. Dal biotech alle terapie avanzate” è stato anche l’occasione per presentare i principali risultati del rapporto Farmindustria-EY “Il settore biofarmaceutico. Innovazione e crescita per l’Italia”.
«Nelle terapie avanzate, l’industria farmaceutica ha giocato un ruolo da protagonista a livello internazionale – continua Scaccabarozzi. – Tra le prime in Europa 3 sono infatti made in Italy. Bisogna però tenere alta la guardia e continuare a giocare in attacco per fronteggiare, in questo campo, la competizione globale. Ecco perché è necessario rafforzare il modello di R&S open e le sinergie con centri di ricerca pubblici e privati, start up e Università. Ma si può fare di più perché l’Italia possa davvero diventare, con regole chiare, stabili e pro-innovation, un hub per la ricerca, come già lo è per la produzione».
I partecipanti dell’incontro “L’innovazione farmaceutica parla italiano. Dal biotech alle terapie avanzate”
Alla tavola rotonda hanno partecipato:
- Fabrizio De Simone, Associate Partner EY,
- Sergio Dompé, Presidente Dompé Farmaceutici,
- Claudio Giuliano, Founder Innogest,
- Marco Iezzi, Uffici del Vice Ministro Fioramonti, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
- Francesca Pasinelli, Direttore Generale Fondazione Telethon,
- Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria.