Commento del presidente di Confindustria Dispositivi Medici, Massimiliano Boggetti, per una rapida approvazione del Sunshine Act. Poi serve la semplificazione del codice degli appalti e dei processi

Commento del presidente di confindustria Dispositivi Medici sull'approvazione del Sunshine Act
Commento del presidente di confindustria Dispositivi Medici sull’approvazione del Sunshine Act

«Ci auguriamo una rapida approvazione del Sunshine act in esame al Senato – commenta Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria Dispositivi Medici. – Siamo convinti che la trasparenza sia la migliore garanzia di un corretto rapporto tra industria e operatori sanitari, senza il quale non può esserci innovazione tecnologica perché se dalla ricerca medico-scientifica si sviluppano nuove soluzioni terapeutiche, è poi l’industria che le produce, le perfeziona e le rende accessibili a tutti. Pertanto condanniamo tutte le forme di corruzione e di distorsione per poter lavorare in modo trasparente per lo sviluppo tecnologico in medicina nell’interesse del paziente».

Punti di forza del Sunshine Act secondo Confindustria Dispositivi Medici e altre azioni necessarie

«A nostro parere – dichiara Boggetti – il Sunshine Act rappresenta un importante passo verso la creazione di un ecosistema capace di attrarre imprese e innovazioni; siamo anche convinti che per raggiungere pienamente questo obiettivo siano necessari altri atti di semplificazione e trasparenza normativa. È fondamentale per l’industria del Paese che si attui quanto prima una riforma che renda la giustizia più veloce e certa, oltre a uno snellimento normativo del Codice degli Appalti che consenta a tutti gli attori del sistema di agire in modo chiaro attraverso regole semplici in un percorso virtuoso. Non dimentichiamo infatti che dove ci sono troppe norme si crea minore chiarezza ed è proprio qui che  può annidarsi la corruzione. Auspichiamo quindi che il Sunshine act sia il primo passo verso altri interventi legislativi che abbiano come principale obiettivo la certezza e la semplificazione normativa».