Già nei primi mesi della pandemia esplosa quest’anno si erano verificati casi di infezione da nuovo coronavirus nei visoni allevati in alcuni Paesi Europei. Oltre alla Danimarca, infatti, numerosissimi animali erano stati abbattuti per questo motivo anche nei Paesi Bassi, in Spagna, Svezia e Stati Uniti. Adesso però nella nazione scandinava le cose stanno andando decisamente peggio.
Sono ben 207, infatti, gli allevamenti di visoni colpiti dalle infezioni nello Jutland, e in almeno cinque casi è stata verificata la presenza del nuovo ceppo virale di Sars-CoV-2. Anche 12 persone sarebbero state infettate.
Per questo motivo, il governo danese ha deciso l’abbattimento di tutti i visoni allevati sul territorio nazionale, circa 17 milioni di esemplari. La polizia e l’esercito danese verranno impiegati per dare una mano a chi dovrà svolgere questo ingrato e immenso lavoro già cominciato alla fine dello scorso mese dopo la scoperta del nuovo ceppo virale.
Il primo ministro danese, Mette Frederiksen, ha dichiarato che il nuovo ceppo del virus costituisce un “rischio per l’efficacia” di un possibile futuro vaccino per combattere la pandemia di Covid-19 e ha definito la situazione attuale “molto, molto grave”. La Frederiksen, nel corso di una conferenza stampa, ha anche fatto riferimento a un rapporto governativo secondo il quale il nuovo ceppo di Sars-CoV-2 sarebbe in grado di diminuire la capacità di produrre anticorpi contro il nuovo coronavirus da parte dell’organismo umano e ha dichiarato in merito: “Abbiamo una grande responsabilità nei confronti della nostra stessa popolazione, ma con la mutazione che è stata ora trovata, abbiamo una responsabilità ancora maggiore anche per il resto del mondo”.
L’Organizzazione mondiale della sanità, informata della situazione, sta ora discutendo il da farsi con le autorità della Danimarca.
I visoni appartengono alla famiglia dei mustelidi, come i furetti. Se vengono infettati dal coronavirus si comportano allo stesso modo degli esseri umani: possono non avere sintomi, averne pochi, oppure ancora ammalarsi gravemente. Normalmente il visone riceve il virus dall’uomo, ma adesso in Danimarca si è constatato che, in un numero per fortuna finora limitato di casi accertati, a sua volta è capace di infettarlo. Le mutazioni che il virus ha subito nei visoni potrebbero rendere inefficaci i futuri vaccini umani contro il nuovo coronavirus.
La Danimarca è il primo produttore di visoni al mondo con il 28% del totale globale, seguono in classifica la Polonia e la Cina.