La Gran Bretagna è stata la prima Nazione al mondo ad approvare il vaccino anti Covid-19 prodotto dall’azienda statunitense Pfizer e da quella tedesca BioNTech. In seguito a questa decisione, qualche giorno fa è iniziata la campagna di somministrazione del prodotto e due operatori sanitari di 40 anni hanno manifestato reazioni allergiche, per fortuna non gravi, dopo la somministrazione del vaccino. Tutto questo però non ha fatto sorgere «nessuna preoccupazione seria di sicurezza», secondo una dichiarazione resa dalla stessa Pfizer.

L’autorità britannica dei farmaci (Mhra) ha tuttavia raccomandato di non somministrare il vaccino in soggetti con una pregressa rilevante storia clinica di allergie. Dal canto suo, la direttrice dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), Emer Cooke, ha affermato, nel corso di un’intervista rilasciata a diversi quotidiani internazionali, che Il 29 dicembre prossimo e il 12 gennaio del 2021, l’agenzia si esprimerà in merito all’autorizzazione relativa ai vaccini di Pfizer/BioNTech e di Moderna, rispettivamente. La Cooke ha anche dichiarato: «Non voglio pregiudicare il lavoro dei nostri esperti sui vaccini di Pfizer e Moderna, ma posso anticipare che la visione preliminare dei dati che abbiamo ricevuto il primo dicembre è positiva per quanto riguarda efficacia e sicurezza». 

La direttrice di Ema ha sottolineato l’esigenza di ulteriori controlli di qualità, riguardanti la catena di produzione su larga scala del vaccino, i quali hanno richiesto l’assunzione di informazioni supplementari da parte degli esperti incaricati dalla massima autorità europea dei farmaci. Emer Cooke ha infatti ribadito che «in Europa il processo di autorizzazione è indipendente, non ci sentiamo sotto pressione politica. La pressione semmai è scientifica perché vogliamo essere certi di fare il meglio per i cittadini”. In ogni caso, l’autorizzazione non sarà che il primo passo per quanto riguarda il controllo della sicurezza e dell’efficacia dei prodotti. Sarà infatti messo in atto in seguito uno stretto “monitoraggio su tutta la popolazione, inclusi gli anziani”, ha aggiunto ancora la direttrice di Ema, la quale ha però anche sottolineato che “il vaccino non è una bacchetta magica».

Tutti dovranno ancora attenersi scrupolosamente alle norme imposte per contenere la pandemia e quindi il porto della mascherina, il distanziamento fisico e l’igiene accurata delle mani dovranno essere messi in atto ancora per diverso tempo.