L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha assunto l’importante ruolo di coordinatore del progetto europeo MEDI-THEFT–Data sharing and Investigative Platform against Organised Thefts of Medicines, partito ufficialmente a novembre 2021. L’iniziativa punta a contrastare il furto e il riciclaggio di medicinali attraverso la progettazione e realizzazione di una piattaforma dedicata e intelligence-based, che attualmente non esiste nei paesi membri dell’UE. Il progetto è finanziato dall’Internal Security Fund Programme e si concluderĂ  a ottobre 2023; i partecipanti includono, oltre ad AIFA, la Fondazione SAFE, l’UniversitĂ  Cattolica del Sacro Cuore – Transcrime, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), Affordable Medicines Europe (AME), le agenzie regolatorie di Serbia (ALIMS) e Montenegro (CInMED) e l’Arma dei Carabinieri.

Sarà così possibile analizzare più nel dettaglio i dati sui casi di furto e riciclaggio di medicinali registrati a livello europeo, condividendo tutte le informazioni tra i partner del progetto. Gli ultimi anni hanno evidenziato un trend in crescita del fenomeno dei furti di medicinali; tra i fattori alla base di tale aumento figurano l’elevato valore commerciale che caratterizza i farmaci di ultima generazione e le difficoltà di accesso che permangono ancora in alcune aree geografiche del mondo.

DalI’esperienza italiana le buone pratiche a livello europeo

L’Operazione Vulcano condotta in Italia e in altri paesi europei nel 2014 ha permesso di individuare e smantellare un traffico illegale consolidato di medicinali rubati presso gli ospedali italiani. I prodotti venivano poi falsificati e reimmessi nel mercato legale con falsa documentazione attraverso operatori non autorizzati. Le buone pratiche individuate e messe in opera in Italia in tale contesto sono ora al centro del progetto MEDI-THEFT, che si propone di estenderle a livello europeo.

Più in particolare, la raccolta, condivisione e analisi delle informazioni relative a casi di furto di medicinali dovrebbe permettere ai partner di identificare i modi operandi delle organizzazioni criminali dedite a questi traffici. Sarà così possibile definire nuove misure di prevenzione di questo tipo di fenomeno, oltre che elaborare e condividere specifici Alert volti a prevenire che farmaci rubati in alcuni mercati siano riciclati in altri paesi. Il progetto promuoverà anche la conduzione di investigazioni congiunte a livello internazionale.