L’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) sta lavorando alla realizzazione degli obiettivi delineati nella sua strategia al 2025, centrata sull’attivazione di nuovi canali di accesso digitali ai servizi. In particolare, l’obiettivo è dar vita a una piattaforma one-stop-shop in cui reperire agevolmente tutte le informazioni e gli strumenti necessari a proteggere la proprietà intellettuale creata dall’aziende e riferita a brevetti, marchi, design, ecc. I nuovi servizi sono stati pensati per facilitare l’accesso degli utenti a quattro diversi percorsi di accesso e interazione con EUIPO, mirati rispettivamente alla scoperta dei servizi, alla protezione, gestione e sfruttamento dei benefici derivanti della proprietà intellettuale e alla difesa dei diritti acquisiti di IP. 

 

EUIPO ha pubblicato una nuova brochure per illustrare i nuovi servizi, secondo un ottica che mette al centro gli utenti e i loro bisogni personalizzati, sempre con piena salvaguardia della qualità dei servizi offerti. Tra le principali novità, la possibilità di percorsi di formazione digitale dedicati sia agli esperti del settore che al publico generale, e di accesso ai servizi in tutte le lingue dell’Unione europea. È previsto anche il rafforzamento delle partnership con gli intermediari, nell’ambito dello European Union Intellectual Property Network (EUIPN), e lo sfruttamento delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. 

L’accesso ai servizi e alle diverse risorse disponibili a livello nazionale ed europeo sarà mediato da una nuova piattaforma digitale, di modo da evitare duplicazioni e in collaborazione con i singoli enti nazionali. Sarà anche indagata la possibilità di implementare nuovi servizi data-driven pensati per estrarre conoscenze e informazioni dai dati pubblici a beneficio degli stakeholder. 

Le procedure di protezione della proprietà intellettuale sfrutteranno i canali di comunicazione digitale, con front-office interattivo e moduli per la presentazioni delle domande in formato elettronico. Strumenti di analisi basati sull’intelligenza artificiale potrebbero venire utilizzati per ottimizzare la prevedibilità delle procedure, minimizzando il rischio di rigetto delle domande o di opposizioni di terze parti. I detentori dei diritti di proprietà intellettuale dovrebbero diventare sempre più gestori attivi degli stessi, grazie a una dashboard accessibile nell’area utenti e personalizzabile, tramite cui impostare allerte personalizzate, accedere ai documenti e gestire i pagamenti.

Lo sfruttamento ottimale dei diritti IP potrà passare in futuro anche da nuovi strumenti di valutazione e di due diligence, pensati in modo particolare per le piccole e medie imprese, che devono risultare attrattive nei confronti dei possibili investitori. 

Un nuovo strumento online di risoluzione delle controversie (ADR) dovrebbe rendere meno costosa e più accessibile la risoluzione dei conflitti, mentre l’IP Enforcement Portal (IPEP) punta a facilitare la cooperazione tra i detentori dei diritti di proprietà intellettuale e le autorità preposte (incluse dogane, polizia e autorità di sorveglianza del mercato). Il ricorso a tecnologie blockchain, infine, potrà essere utilizzato per rendere più sicure le catene di fornitura.