Il ferro Sucrosomiale® è una tecnologia innovativa di ferro orale, nella quale il ferro pirofosfato (ferro trivalente) è avvolto da una matrice di fosfolipidi ed esteri saccarici di acidi grassi. Questa struttura viene chiamata Sucrosoma® che permette un elevato assorbimento di ferro e un’ottima tollerabilità gastrointestinale

Carenza di ferro – sideropenia (ID)

Fonte: Susana Gómez-Ramírez et al., Ferro Sucrosomiale®: un ferro di nuova generazione per migliorare l’integrazione orale

La carenza di ferro (ID) o sideropenia è una condizione caratterizzata da un deficit di questo minerale nell’organismo, che se non corretta, porta ad una condizione clinica di anemia. L’anemia da carenza di ferro (IDA), infatti, si manifesta quando l’organismo è incapace di soddisfare un’adeguata produzione di emoglobina, atta a garantire la giusta ossigenazione dell’organismo. Le cause principali di sideropenia sono un aumento della richiesta del minerale da parte dell’organismo, ridotto assorbimento e aumento delle perdite ematiche. Nell’immagine di seguito viene rappresentata l’incidenza della carenza di ferro in determinate condizioni cliniche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha definito come normali i seguenti range di emoglobina: uomini 14-18 g/dL e donne < 12-16 g/dL; al di sotto di questi livelli si definisce la diagnosi di anemia sideropenica. Altri importanti parametri considerati per la diagnosi sono: la ferritina, proteina di stoccaggio in grado di contenere fino a 4500 atomi di ferro, la sideremia, che indica la quantità del ferro circolante legato ad una specifica proteina, chiamata transferrina e la saturazione della transferrina (%TSAT), proteina che trasporta il ferro nei tessuti e nei distretti preposti al suo utilizzo. Quando si parla di sideropenia, invece, non sempre sono presenti alterazioni ematologiche evidenti; infatti, i livelli di emoglobina possono risultare essere nella norma, ma la ferritina e la saturazione della transferrina risultano essere basse. Se la condizione non viene riequilibrata si può sviluppare una condizione di anemia sideropenica. I sintomi che si riscontrano sia nella sideropenia che nell’anemia, sono:

  • Pallore
  • Debolezza
  • Capogiri
  • Irritabilità
  • Difficoltà nella concentrazione

Comunemente, la supplementazione dell’ID è costituita da sali di ferro per via orale, come il ferro solfato; tuttavia, gli integratori convenzionali di ferro orale sono scarsamente assorbiti dall’organismo e causano effetti avversi gastrointestinali, che portano i soggetti ad abbandonare la supplementazione di ferro.

Ferro Sucrosomiale® (Sideral®)

Questa nuova tecnologia, brevettata da Pharmanutra S.p.a., rappresenta un’innovativa formulazione orale contenente ferro, in cui il ferro pirofosfato è avvolto da una matrice di fosfolipidi ed esteri saccarici degli acidi grassi.

Il risultato di questa tecnologia porta ad un’elevata tollerabilità gastrointestinale e ad un più facile assorbimento del ferro a livello intestinale. Negli ultimi anni molte evidenze scientifiche (sia precliniche che cliniche) sono state pubblicate su riviste scientifiche internazionali che confermano l’efficacia della tecnologia Sucrosomiale®.

Gastroresistenza e Assorbimento

La gastroresistenza è data dalla matrice di sucrestere, come dimostrato in studi in vitro, che protegge il ferro dall’acidità del pH dello stomaco. Questo permette al Sucrosoma® di giungere intatto nella mucosa intestinale, dove viene assorbito dagli enterociti come una struttura vescicolare attraverso due vie: paracellulare e transcellulare. Nella mucosa intestinale, oltre agli enterociti sono presenti delle cellule membranose (cellule M) appartenenti alle placche di Peyer. Studi di ricerca preclinica hanno dimostrato che anche queste cellule sono in grado di assorbire il Sucrosoma® mediante endocitosi e ne permettono l’entrata nel sistema linfatico.

Distribuzione

Evidenze scientifiche sul ferro Sucrosomiale® dimostrano che questa nuova tecnologia consente l’assorbimento nel tratto intestinale e quindi la sua distribuzione ai tessuti. Vista la sua struttura, similmente ai chilomicroni, lipoproteine intestinali che trasportano in circolo le sostanze di natura lipofila, si potrebbe ipotizzare che il ferro Sucrosomiale® raggiunga il fegato, dove gli epatociti sono in grado di metabolizzare la matrice di fosfolipidi, grazie all’azione di enzimi lisosomiali, e rendere così disponibile il ferro pirofosfato per il legame con la transferrina, e la conseguente distribuzione dei tessuti, in particolare al midollo osseo per formare nuovi globuli rossi.  Il ferro trivalente in forma libera viene legato dalla transferrina, che ha il compito di veicolare il ferro nell’organismo e trasportarlo nei siti per il suo utilizzo, principalmente a livello del midollo osseo per la formazione di nuovi globuli rossi.

La carenza di ferro nella Pratica Clinica

In letteratura scientifica ci sono molti studi che dimostrano l’efficacia della supplementazione con il ferro sucrosomiale® in molti contesti clinici, dove la carenza di ferro è frequente, ad esempio: ginecologia, oncologia, nefrologia; cardiologia e soprattutto in gastroenterologia. In gastroenterologia, ID e IDA sono le complicanze sistemiche più frequenti nelle malattie infiammatorie intestinali (IBD), nella celiachia e nell’obesità.  Tutte queste patologie portano a infiammazioni croniche, che limitano l’assorbimento e l’uso del ferro da parte dell’organismo. Nei pazienti con sideropenia funzionale, l’integrazione di ferro orale convenzionale, di solito, non è in grado di risolvere questo problema, perché l’organismo produce delle citochine proinfiammatorie in seguito ad infiammazione. Queste citochine stimolano la produzione e l’aumento dei livelli di epcidina, un ormone peptidico prodotto dal fegato, che agisce riducendo la concentrazione sierica di ferro. Altri studi clinici con ferro Sucrosomiale® hanno permesso di dimostrare come questa tecnologia sia in grado di ristabilire i normali valori ematochimici e, conseguentemente, di garantire la normale funzionalità dei globuli rossi e dell’emoglobina.

Conclusione

L’innovazione della tecnologia Sucrosomiale® è caratterizzata da un’ottima tollerabilità e permette l’assunzione di ferro in qualsiasi momento della giornata (con il pasto o lontano dai pasti), per lunghi periodi di tempo, e previene qualsiasi disagio comunemente associato all’assunzione di ferro, come il retrogusto metallico sgradevole, l’irritazione della mucosa gastrica, la nausea o la stitichezza.  Superando i limiti legati all’integrazione convenzionale di ferro, il ferro Sucrosomiale® favorisce l’assunzione di questo importante nutriente in tutte le situazioni di carenza o aumento delle esigenze di ferro.

Bibliografia e Sitografia:

  • Gómez-Ramírez, E. Brilli, G. Tarantino, M. Muñoz. Sucrosomial® Iron: A New Generation Iron for Improving Oral Supplementation. Pharmaceuticals (Basel).2018 Oct 4;11(4):97.
  • https://www.sideral.it/