L’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) per analizzare gli esiti degli elettrocardiogrammi e ricavare da essi la possibile aspettativa di vita dei pazienti affetti dalla rara sindrome cardiaca di Brugada è al centro di una collaborazione che vede impegnato gruppo di ricerca del Politecnico di Torino coordinato dal professor Eros Pasero (Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET). Il progetto è stato selezionato dal Ministero degli Affari Esteri (MAECI) tra i vincitori del bando scientifico Italia-Israele 2021-2023, che prevede un finanziamento di 300 mila euro. Obiettivo finale del gruppo torinese è mettere a disposizione dei cardiologi gli strumenti offerti dall’IA per estrarre informazioni “nascoste” negli elettrocardiogrammi.

I sistemi di intelligenza artificiale sono sempre più utilizzati per fare previsioni – ha spiegato il professor Pasero – I dati di cui disponiamo per analizzare gli eventi fatali dovuti alla sindrome di Brugada sono purtroppo molto scarsi. Ma i risultati finora ottenuti con i nostri algoritmi sui primi mille pazienti sono molto incoraggianti portando a prevedere l’evento fatale in oltre il 90% dei casi. L’uso di nuovi algoritmi che stiamo sperimentando offrono inoltre la possibilità di vedere all’interno degli elettrocardiogrammi patologie non diagnosticate proponendo in futuro nuove prospettive diagnostiche”.

La sindrome di Brugada è un disturbo dell’attività elettrica del cuore che può provocare episodi di aritmia ventricolare anche letali e rappresenta una delle principali cause di morte cardiaca improvvisa e non prevedibile. Il problema tocca soprattutto le persone giovani e senza nessuna sintomatologia particolare, fatto che rende spesso difficile capire se una persona è affetta dalla sindrome e impossibile diagnosticare un tale evento fatale futuro.

Alla ricerca collabora anche l’Università di Torino, che vede il contributo dell’aritmologo Fiorenzo Gaita, che insieme a Carla Giustetto fornisce le competenze cardiologiche necessarie, e l’Università di Tel Aviv, che impegnerà tre scienziati per cercare di ottimizzare le tecniche di previsione.