Si chiama Remedi4All la nuova piattaforma europea per il repurposing dei medicinali da poco lanciata, che beneficerà di 23 milioni di euro di finanziamenti nei prossimi cinque anni nell’ambito di Horizon Europe. Obiettivo del consorzio, che comprende ventiquattro diverse realtà operanti nei settori della ricerca clinica e traslazionale, delle clinical operation, del coinvolgimento ed educazione dei pazienti, degli affari regolatori, nonché dei finanziamenti, governance, HTA e politiche di prezzo e rimborso, è quello di rendere mainstream le attività di repurposing per trovare nuove applicazioni per i farmaci già sul mercato. I membri italiani del consorzio, che è coordinato dall’olandese European Infrastructure for Translational Medicine (Eatris), comprendono l’Istituto di ricerca farmacologiche Mario Negri, l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli, Dompé farmaceutici e l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. La componente industriale è rappresentata da Medicines for Europe, l’associazione europea dei produttori di farmaci generici, biosimilari e value-based.

Remedi4All trasformerà davvero il repurposing dei medicinali rendendo il processo più trasparente, efficiente e – cosa più importante – completamente centrato sul paziente”, ha dichiarato Anton Ussi, direttore Operations & Finance di Eatris-Eric.

Il progetto si focalizzerà sul repurposing di medicinali per aree di bisogno medico ancora disatteso; tra le attività previste vi è anche lo sviluppo di una nuova piattaforma pensata per supportare i progetti più promettenti e di alto impatto sostenuti dai pazienti in qualsiasi fase di sviluppo e area terapeutica. Una nuova strategia di comunicazione globale, inoltre, contribuirà a informare e dar forma alle nuove politiche, al dibattito pubblico e allo scambio di conoscenze. 

Tra le principali barriere che ancora frenano le attività di repurposing mirate non solo ai farmaci già in commercio, specie se a brevetto scaduto, ma anche a quelli dismessi o ai prodotti in fase di sviluppo clinico, figurano la persistenza di un quadro frammentato della ricerca, con insiemi di dati non standardizzati e qualità eterogenea degli strumenti utilizzati per analizzarli. A ciò si aggiungono uno scarso coinvolgimento dei pazienti o la mancanza di incentivi e politiche a supporto di questo tipo di processo. 

La piattaforma tecnologica di Remedi4All fornirà servizi aggiornati allo stato dell’arte lungo tutta la catena del valore legata alle attività di riproposizione dei farmaci per nuove applicazioni terapeutiche. I meccanismi di azione, ad esempio, potranno essere investigati anche grazie all’impiego di strumenti di machine learning e intelligenza artificiale.

Le fasi iniziali delle attività si focalizzeranno su quattro progetti selezionati a diverse fasi di sviluppo e in diverse aree terapeutiche ad alto tasso di bisogno (tumore del pancreas, Covid-19, malattie rare e ultra-rare), con l’obiettivo di dimostrare la fattibilità della piattaforma. 

NewFound, iniziativa di repurposing a livello globale 

A fine agosto è stata lanciata anche un’altra iniziativa a livello globale – NewFound – per il repurposing dei medicinali. Eatris rappresenta anche in questo caso l’Europa; gli altri partecipanti all’iniziativa comprendono l’Oswaldo Cruz Foundation (FIOCRUZ), gli US National Institutes of Health’s (NIH) National Center for Advancing Translational Sciences (NCATS) e la Open Source Pharma Foundation (OSPF). 

La coalizione potrà esplorare opportunità di collaborazione e stabilire partnership per perseguire interessi condivisi, mettendo a fattore comune in modalità open source le risorse di diverse istituzioni e paesi nel campo della ricerca e sviluppo in campo sanitario. In questo caso, l’invito alle parti interessate, comprese le istituzioni di ricerca e governative e le industrie farmaceutiche, è di aderire all’iniziativa per avanzare più rapidamente nella messa a punto di nuove risposte terapeutiche ai problemi aperti.