Lo sviluppo di sostanze chimiche “sicure e sostenibili per design” è l’obiettivo al centro della raccomandazione della Commissione europea volta a ridefinire il quadro di riferimento legislativo per il comparto.

Le raccomandazioni si inseriscono nell’ambito della Chemicals Strategy for Sustainability lanciata dalla Commissione UE nel 2020. “Mettere in pratica queste raccomandazioni permetterà all’Europa di aprire la strada e definire gli standard per sostanze più sicure e sostenibili, a livello globale” ha commentato Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’educazione e la gioventù. 

L’invito rivolto a tutti gli attori impegnati nella ricerca nel campo delle sostanze chimiche – inclusi gli stati membri, l’industria, le università e gli enti di ricerca – è di adottare le raccomandazioni a guida delle loro attività. Queste ultime dovrebbero inoltre rispondere sempre ai principi Fair (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) di sviluppo sostenibile.

La Commissione ha previsto un primo periodo di test e reporting volontario sull’efficacia delle nuove misure, i cui esiti serviranno da base per la revisione del nuovo assetto quadro. L’obiettivo finale dovrebbe essere un nuovo metodo per la valutazione degli aspetti di sicurezza e sostenibilità di sostanze chimiche e materiali, con individuazione di appositi criteri sviluppati in parallelo alla revisione del nuovo framework.

La valutazione dovrebbe comporsi di quattro diversi passaggi (descritti nel dettaglio nell’Annex dalle Raccomandazioni), che possono essere condotti anche in parallelo tra loro: la valutazione delle proprietà intrinseche delle sostanze che ne determinano la pericolosità, gli aspetti di produzione e processo che impattano sulla salute umana e la sicurezza, gli aspetti di salute umana e ambientale legati alla fase finale di applicazione, la valutazione di sostenibilità ambientale. 

La Commissione dovrebbe anche rendere disponibile un modello per il reporting, che dovrà contenere informazioni su come i vari attori abbiano implementato le raccomandazioni all’interno delle loro attività di ricerca e innovazione, le iniziative intraprese, i rapporti di valutazione, i problemi incontrati e informazioni sulla messa a punto del sistema di punteggi e delle soglie di valutazione. 

Secondo quanto indicato nell’Annex, sono al momento previsti quattro diversi livelli per la valutazione di sicurezza e sostenibilità all’interno del primo stadio della procedura. Il livello 0 dovrebbe includere sostanze e materiali del gruppo di criteri A, considerati più pericolosi, il livello 1 quelli relativi al gruppo B (aventi effetti cronici sulla salute umana  ambientale, più le sostanze d’interesse non incluse nel gruppo A), il livello 2 le sostanze e materiali del gruppo C (denotati da altre caratteristiche di pericolo) e il livello 3 comprensivo di ogni altra sostanza o materiale non incluso nei gruppi precedenti.