Otto progetti finanziati con 400 mila euro. Merito di Seed4Innovation (con l’affiancamento di Deloitte Officine Innovazione, Bugnion S.p.a. e CA Group), il programma di innovazione dell’Università degli Studi di Milano e di Fondazione UNIMI. Con un obiettivo importante: accelerare lo sviluppo di soluzioni altamente innovative, frutto della ricerca. In modo da favorire la loro applicazione di mercato o industriale. Di quali progetti si parla? Riduzione dell’intolleranza al lattosio; riciclo del PET; piattaforme chirurgiche 3D; identificazione di proteine come nuovi bersagli terapeutici per le malattie neurodegenerative; trattamento dei dolori neuropatici; miglioramento delle prestazioni e della durata dei filtri delle cappe di filtrazione; approcci innovativi per il trattamento della malattia di Parkinson; biomarcatori indicativi del potenziale trombotico residuo piastrinico. Con tanto di cerimonia di premiazione, il 26 gennaio, presso la Greenhouse di Deloitte, in via Tortona, 25, a Milano, con inizio alle ore 16:45, evento trasmesso anche in streaming.

Lo stretto legame tra Università e Impresa

«Seed4Innovation è un’iniziativa importante per la diffusione, all’interno del mondo accademico, della mentalità imprenditoriale necessaria a trasformare le scoperte scientifiche in prodotti concreti che generano progresso e ricchezza, sociale ed economica -afferma Maria Pia Abbracchio, Prorettore vicario con delega a Ricerca e all’Innovazione della Statale di Milano e Vicepresidente di Fondazione UNIMI- Solo attraverso la stretta collaborazione fra università, imprese e iniziative che accompagnano i ricercatori in un percorso di valorizzazione e accelerazione delle loro invenzioni, potremo superare la ‘valle della morte’ dove si perdono il 90% delle nuove idee nate al banco di laboratorio».

Seed4Innovation ha premiato anche altri sette progetti, cinque dei quali coordinati da team dell’Università degli Studi di Milano e due da ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (Research Partner del programma), che, pur senza grant, usufruiranno comunque dei servizi di incubatore. Si tratta di CHECK MATE, la fascia “smart” per lo sport e il wellness; Gluten-sens, strumento innovativo per scegliere cosa mangiare, sempre e ovunque; iRASP, piattaforma adatta per nuove soluzioni immunoterapeutiche in oncologia (IEO); NEAR, il naso elettronico per l’aiuto respiratorio; NfiX-FACTOR, che identifica molecole per curare la distrofia muscolare; VisioNing, per valorizzazione degli scarti agro-industriali: un approccio integrato e sostenibile per il recupero di nutrienti e la purificazione delle acque; infine, TELIO, ingegnerizzazione delle cellule linfocitarie T contro il cancro (IEO).

Altri due accederanno a un finanziamento messo a disposizione da IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, Research Partner del programma: EXCELLENCE, un protocollo innovativo per il trattamento di lesioni cartilaginee nell’artrosi e PCART, ovvero cellule progenitrici della CARTilagine per il trattamento di pazienti affetti da artrosi.