L’Associazione dell’industria farmaceutica britannica (ABPI) ha reso noto con un comunicato di aver sospeso per due anni dall’essere membro l’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk, ritenuta responsabile di gravi infrazioni al Codice di Condotta dell’Associazione. La decisione finale è stata presa dal Board di ABPI dopo un’attento esame e un procedimento di appello davanti alla Prescription Medicines Code of Practice Authority (PMCPA). L’infrazione avrebbe riguardato, in modo particolare, l’articolo 2 del Codice di Condotta, relativo ad azioni “che potrebbero arrecare discredito o ridurre la confidenza nei confronti dell’industria farmaceutica”. Al centro del caso, il reclamo di un partecipante a un corso di formazione per sanitari dai contenuti ritenuti essere troppo promozionali di un medicinale dell’azienda per il controllo del peso (qui maggiori dettagli).
A seguito della decisione del Board di ABPI, l’ottava del suo genere negli ultimi quarant’anni, Novo Nordisk continuerà a dover rispettare il Codice di Condotta e ad essere sottoposta alla giurisdizione del PMCPA, ma perderà tutti i benefici derivanti dall’associazione ad ABPI, con rimozione da tutti i gruppi di cui faceva parte e dall’accesso alle informazioni e ai briefing. PMCPA, inoltre, condurrà nuovi audit a fine 2023 e nell’anno successivo per verificare che Novo Nordisk abbia ripreso a rispettare gli standard dettati dal Codice di Condotta, come richiesto dal Board di ABPI. La decisione se riammettere l’azienda al’interno dell’associazione industriale, al termine dei due di sospensione, sarà presa sulla base degli esiti dei rapporti su tali attività di monitoraggio, che dovranno mostrare un miglioramento “chiaro, significativo e duraturo rispetto agli standard del settore”. A Novo Nordisk è stato anche richiesto di presentare ad ABPI un proprio rapporto quadrimestrale sui progressi messi in atto in tal senso.