Il valore sociale ed economico dei farmaci di auto-medicazione in Europa è stato oggetto di uno studio pubblicato nella rivista Gesundheit Ökon Quality management e commissionato dall’associazione di categoria AESGP (Associazione dell’industria europea dell’auto-medicazione).

Secondo lo studio, i risparmi che derivano dall’utilizzo dei farmaci di auto-medicazione per pazienti e sistemi sanitari ammontano a più di 36 miliardi di euro l’anno, e sono riferibili al trattamento di circa 1,2 milioni di casi di problemi minori di salute. Un’ulteriore espansione di questo mercato, suggerisce lo studio, potrebbe permettere di ridurre la spesa farmacetica di altri 18 miliardi di euro l’anno. 

Di fronte a tempi senza precedenti che richiedono un adattamento dei sistemi sanitari, la promozione dell’auto-medicazione in Europa assicurerebbe un uso efficiente e sostenibile delle risorse dei sistemi sanitari e garantisce che le persone abbiano accesso pieno e affidabile alla sanità e di sentirsi in grado di prendersi cura di se stessi ogni volta sia possibile”, ha commentato il direttore generale di AESGP Jurate Svarcaite.

Sono oltre 4 mila i prodotti di auto-medicazione in commercio nel mercato europeo (corrispondenti a duecento principi attivi e alle loro combinazioni), e oltre 2 mila i fabbricanti che li producono (dati AESGP Annual report 2023)

Lo studio analizza nel dettaglio il contributo presente e quello che potrebbe derivare in futuro ai sistemi sanitari dall’apporto dai prodotti di auto-medicazione a livello di trenta paesi europei (EU più Norvegia, Svizzera e Regno Unito). Un modello analitico-decisionale semplificato è stato utilizzato per valutare l’auto-acquisto di medicinali senza obbligo di prescrizione e le visite dai medici di medicina generale, con identificazione dei principali costi diretti e indiretti.

Tra i possibili benefici di un’uso più esteso di questo tipo di prodotti sottolineati dagli autori vi sarebbe anche una minore necessità di ricorrere alle visite presso i medici di base, che verrebbero così sgravati di un carico di lavoro e potrebbero dedicarsi meglio alla gestione dei casi più complessi.