Lo scorso 8 giugno, in occasione del 62° Simposio AFI, si è tenuta presso il Grand Hotel di Rimini la consueta Cena di Gala, che da tanti anni rappresenta un momento di incontro tra associati e addetti ai lavori. Questa edizione, in particolare, è stata speciale per tutto il team di NCF – Notiziario Chimico Farmaceutico. Per celebrare il 60° anniversario della testata, infatti, la serata si è aperta con un discorso del presidente Giorgio Bruno, che ha voluto sottolineare la stretta collaborazione portata avanti in questi decenni tra NCF e l’Associazione, seguito da un intervento di Ivo A. Nardella, Editore del Gruppo Tecniche Nuove, che ha ricordato l’importanza del ruolo del Pharma “Made in Italy” a livello internazionale. Riportiamo di seguito le parole di Alberto Bartolini, che ha condiviso con i presenti la propria esperienza personale, dando appuntamento al prossimo novembre con il primo evento targato NCF. Da non perdere!

Ho iniziato a lavorare nel febbraio del 1973 e dopo pochi mesi ero già iscritto ad AFI. Il mio primo contatto fu Giancarlo Rugginenti, direttore tecnico di Inverni della Beffa. Subito dopo venni coinvolto nel “giro di NCF”. Erano gli anni di Giancarlo Lubner e per me, fin d’allora, le sigle AFI e NCF erano un qualcosa di “inscindibile” e lo sono tuttora. AFI che svolgeva le sue attività di comunicazione, condivisione, contatto con gli enti regolatori e NCF che puntualmente pubblicava quanto AFI segnalava, proveniente dalle attività e dal lavoro dei gruppi di studio. Un esempio di questa collaborazione è dato dalla pubblicazione delle Buone Pratiche di Fabbricazione – Linee guida AFI, giunte ormai al 17° volume. Quando nel marzo 2021 il comitato di Redazione, insieme all’Editore Ivo A. Nardella, mi propose di assumere l’incarico di Direttore Scientifico, confesso che, oltre ad essere compiaciuto, mi sentii inizialmente un po’ inadeguato; ciò che mi ha aiutato è stata la risposta positiva della maggior parte delle persone da me contattate per far parte del rinnovato Comitato Scientifico, con i quali condivido, non a caso, una lunga militanza in AFI e che sono per me un punto di riferimento. Desidero ringraziare i colleghi di NCF, Corinna Montana Lampo e Manuele Cantù, per la loro disponibilità e professionalità; abbiamo creato un gruppo coeso e molto focalizzato sugli obiettivi. Una citazione, più che dovuta, anche per sottolineare la professionalità dei giornalisti, sempre pronti ad attivarsi su ogni segnalazione proveniente dalla Direzione Scientifica. Questi 60 anni di collaborazione non sono un’improvvisazione, ritengo siano un “asset” sia per AFI che per NCF.

Ci vedremo, sicuramente in presenza, in occasione dell’evento che NCF sta organizzando per il prossimo 16 novembre. Affronteremo il tema del “Made in Italy, tra eccellenze e nuove sfide” nella consapevolezza che da lungo tempo l’Italia è leader nel Mondo per quanto riguarda la filiera Healthcare. Avremo relatori autorevoli e tratteremo di: ATMP, la nuova frontiera dei medicinali per terapie avanzate; API, il contributo italiano all’evoluzione della loro storia; l’industria farmaceutica italiana e l’eccellenza testimoniata da numeri che la rendono leader europea; packaging e macchinari, dove il nostro ingegno insieme alla
sostenibilità delle nostre soluzioni risulta vincente; integratori alimentari, altro settore in cui la crescita di domanda è esponenziale; logistica del farmaco, un campo che già oggi richiede un coraggioso passo avanti verso un futuro in cui sarà necessaria l’integrazione dei sistemi a garanzia dell’integrità dei dati. Sarà un appuntamento da non perdere, annotatelo fin d’ora nella vostra agenda. Grazie.