Il mercato europeo del confezionamento farmaceutico e dell’etichettatura ammontava nel 2022 a 27,04 miliardi di dollari, e potrebbe raggiungere nel 2028 i $35,78 mld, con una crescita composta annua (CAGR) del 4,8%, indicano i dati del rapporto di Research and MarketsEurope Pharmaceutical Packaging & Labeling Market – Focused Insights 2023-2028”.

Secondo i dati del rapporto, l’aumento della domanda di medicinali su prescrizione, le novità nel campo del design e della stampa delle etichette e la presenza sul territorio europeo di attori chiave del settore ha permesso a questo comparto industriale di raggiungere la leadership, con una quota del 27%. Altri driver a sostegno dell’andamento positivo sono stati gli alti investimenti, gli elevati volumi di vendita dei prodotti farmaceutici e l’alta spesa R&D farmaceutica, oltre all’invecchiamento della popolazione che sostiene la richiesta di farmaci e a iniziative governative. 

Analizzando più nel dettaglio i diversi segmenti del mercato, il 70,4% è stato appannaggio del confezionamento primario, settore che vede anche le proiezioni di crescita più alte per il futuro (5,01% CAGR al 2028). Un andamento che il rapporto di Research and Markets attribuisce alla maggior richiesta di confezioni in blister, bottiglie, vial, ampolle, bustine, ecc. necessaria a far fronte alla domanda in crescita di medicinali in Europa. 

La spinta verso l’utilizzo di materiali riciclabili è stata, invece, individuata come principale driver della crescita del settore dei confezionamenti in carta, che hanno avuto nel 2022 una quota di mercato del 39,76% e per i quali è stata prevista una potenziale crescita del 4,80% CAGR nei prossimi anni. 

Le aziende farmaceutiche rappresentano la quota principale nel segmento relativo agli utilizzatori dei materiali di confezionamento ed etichettatura (45,99%), anche in questo caso con stime positive di crescita nei prossimi cinque anni (5,27%).