La giornata odierna, 20 dicembre 2023, segna un capitolo epocale nella storia di BolognaFiere, poiché la società fa il suo debutto in Borsa, precisamente nel segmento Euronext Growth Milan (Egm Pro) presso Piazza Affari. Bos srl proprietaria delle fiere Cosmofarma ed Exposanità è partecipata dal Gruppo Tecniche Nuove e fa parte di BolognaFiere Spa. Questa operazione, lungamente attesa, ha finalmente visto la luce, realizzandosi grazie a una serie di sviluppi chiave nel corso dell’ultimo anno. Il colosso britannico Informa ha giocato un ruolo fondamentale nello sbloccare il potenziale di crescita della società con un investimento significativo nel 2022.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, insieme al presidente della Fiera, Gianpiero Calzolari, e al nuovo direttore generale, Antonio Bruzzone (appena nominato amministratore delegato), hanno celebrato l’inizio di questa nuova fase.
Nei giorni scorsi, un aumento di capitale da 15 milioni di euro è stato sottoscritto da investitori istituzionali. La capitalizzazione di mercato post-money e post conversione del POC di BolognaFiere alla data di inizio delle negoziazioni è stata pari a circa euro 243,5 milioni e il flottante pari al 32,14% del capitale sociale.Tuttavia, l’entusiasmo potrebbe non esaurirsi qui, poiché la società non esclude la possibilità di future raccolte di capitali per coloro che non sono riusciti a partecipare al primo round.
Gianpiero Calzolari ha condiviso la sua soddisfazione: «È l’inizio di una nuova era per la Fiera, ancora più internazionale, ancora più solida e ancora più trasparente nelle procedure e nella capacità di attrarre nuovi organizzatori e nuovi operatori. In realtà, è tantissimo tempo che abbiamo deciso, con i nostri soci, di intraprendere il passaggio finale. Abbiamo avviato un’istruttoria molto intensa e oggi siamo contenti di aver raggiunto in tempo utile questa scadenza».
Il sindaco Lepore ha evidenziato l’importanza di questo investimento per Bologna e, manifestando il desiderio di mantenere salda la partecipazione del Comune, Lepore ha dichiarato: «Questo investimento sulla fiera, che parte con la quotazione, per noi significa fare un salto tra le città più importanti in Europa. È un primo passo straordinariamente importante per Bologna, una città in grande crescita che sta attirando molti capitali. Non vogliamo assolutamente cedere la nostra quota, anzi, valuteremo se incrementarla in futuro». Al momento, il Comune detiene il 22,99% del capitale della società fieristica.
A margine della cerimonia di quotazione a Palazzo Mezzanotte, il sindaco ha annunciato ulteriori progetti. «Abbiamo un progetto urbanistico molto importante – ha sottolineato – che vogliamo collegare al tecnopolo, che è a circa 200 metri dalla fiera. L’investimento più importante che faremo sarà sul recupero di tutta l’area attorno al quartiere fieristico per creare la città della conoscenza. Vogliamo essere la capitale europea del super calcolo e dell’intelligenza artificiale. L’unione europea ha investito 350 milioni sul tecnopolo e dal Pnrr abbiamo ricevuto 100 milioni», ha concluso il sindaco Lepore, delineando un futuro radioso per la città.