Si è tenuta, il 20 dicembre, ospitata preso l’Auditorium di Cascina Triulza, la premiazione di “SEED4INNOVATION. Costruiamo il cambiamento”. Giunto alla terza edizione, il programma di innovazione di Fondazione UNIMI e Università degli Studi di Milano promuove progetti e idee di valore di alta valenza sociale: una contaminazione di saperi fra istituzioni accademiche, realtà scientifiche e terzo settore, presenti sul territorio. S4Isi qualifica come un importante  lavoro di ricerca, di risorse, di competenza per identificare bisogni regionali, e in un’ampia visione della collettività e del tessuto sociale e trasformarlo in “impresa” e fare innovazione.

L’università cambia volto

Non più rigida istituzione ma “una accademia” di saperi, del mondo del profit e non profit, del pubblico e del privato, della ricerca e del terzo settore, capaci di mescolarsi e contaminarsi con altre expertise per potenziare, massimizzare il territorio e formare i giovani verso necessità attuali e future: ambientali, sociali, economiche. Oltre 70 candidature al premio, 21 dipartimenti differenti partecipanti con progetti inerenti prevalentemente alle Scienze della Vita e quest’anno anche delle scienze umanistiche, coordinati in gran parte da giovani scienziati e/o studenti di dottorato. Un importante segnale della necessità di collaborazione intergenerazionale in cui competenze e background differenti possono e devono essere utilizzate per trasformare una scoperta di laboratorio in un progetto/idea utile al territorio.

S4I ha visto quest’anno anche l’aumento dei partner scientifici e di ricerca: I.R.C.C.S. Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Carlo Besta, IEO (Istituto Europeo di Oncologia), Centro Cardiologico Monzino e, nuovo ingresso, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. Al loro fianco piccole e grandi imprese presenti sul territorio lombardo, altamente specializzate e in grado di dare valore al territorio. Sono i numeri e gli obiettivi della terza edizione di S4I che ne corso degli anni ha messo a terra, con una proficua semina, 262 progetti che hanno coinvolto oltre 750 ricercatori guidati nello sviluppo delle idee da più di 50 mentor, 20 brevetti sviluppati e 6 di co-sviluppo, oltre 20 creazioni imprenditoriali, 9 progetti in Due Diligence, 4 investimenti Venture Capital, oltre 2.7 Milioni di investimenti POC (Proof of Concept). S4I è, dunque, un programma di scouting che intende identificare l’evoluzione dei bisogni individuali, della società e del territorio, dando loro risposta con progetti di innovazione, know-how, competenza e competitività e la creazione di start up social tech. Tra questi ad esempio un progetto di accessibilità legato alle Olimpiadi per renderle una esperienza vivibile e aperta a tutti anche a persone con disabilità.

I progetti premiati

Il programma di accelerazione verso l’innovazione e specifici settori applicativi ha premiato nella terza edizione 13 progetti con l’assegnazione di grant per lo sviluppo dell’idea:

  • miR-OS (Ospedale Galeazzi): un kit diagnostico per misurazione di livelli circolanti per il monitoraggio della massa muscolare in donne osteoporotiche al fine di prevenire sarcopenia e fratture e impostare trattamenti mirati (attività fisica, nutrizione, terapia) con miglioramento della qualità della vita.
  • AI-SCREEN (Ospedale Galeazzi): un software per aiutare i ricercatori nella sintesi e revisione sistematica della letteratura scientifica in un’ottica di ottimizzazione di time consuming, grazie al ricorso a strumenti di Intelligenza Artificiale.
  • VagusFlex (Policlinico): sviluppo di un Dispositivo Medico, miniaturizzato, portatile, personalizzato sulle esigenze del paziente, time consuming, per la stimolazione del nervo vago nel trattamento del dolore cronico.
  • HM-FORTIFY (Policlinico): si propone come risposta innovativa ai fabbisogni nutrizionali e funzionali di bambini pretermine nell’intento di migliorare anche l’outcome cognitivo, funzionalità gastrointestinale, riducendo ricovero, complicanze, ovvero “proteggere” la salute nel breve e lungo termine
  • Silent-dol (UniMi): sviluppo di nuovi analgesici per il trattamento del dolore cronico, che agiscono con un meccanismo di azione innovativo, ovvero l’attivazione silente del recettore nicotinico alfa7 in grado di attivare al proprio interno proteine che modulano la risposta analgesica e antinfiammatoria. Tali analgesico sono specialmente mirati al dolore di tipo neuropatico, fra i più gravi, che colpisce le terminazioni nervose, e che interessa pazienti diabetici, oncologici, afetti da HIV e Sclerosi Multipla.
  • InnoNP (UniMi): utilizzo delle nanoparticelle in vivo, scartatedalle cellule fagocitiche, rese innocenti, circolati e riutilizzabili in altri ambiti ad esempio come mezzo di contrasto per la migliore visualizzazione di specifici bersagli e come agente melanostico.
  • REBUILT (UniMi): valorizzazione di un rifiuto organico e dalla bioconversione di una biolarva di mosca, da cui ricavare una biomassa per la generazione di bioplastiche green, biodegradabile e utilizzabili in diversi ambiti.
  • ColOrPlat (UniMi): sviluppo di una tecnologia per migliorare il trattamento delle malattie infiammatori intestinali, favorendo in maniera mirata il rilascio nel colon delle sostanze, efficaci, di trattamenti attualmente in uso.
  • MOOVET (UniMi): un kit diagnostico in medicina veterinaria che utilizza dei marcatori molecolari di matrici poco invasive (sangue e saliva) per la diagnosi di patologie cardiache nel cane.
  • AMICA (UniMi): sviluppo di un composto ad azione fungicida specifico per candidosi vaginale.
  • ButReC (UniMi): sviluppo di una tecnologia per il recupero di componenti funzionali e nutrizionali del latticello, un sottoprodotto della lavorazione del burro che non può essere destinato alla caseificazione per una antico Regio Decreto del 1925, da utilizzare in prodotti di valore aggiunto quali alimenti in cui è necessario un agente strutturante, alimenti a fini speciali, alimenti per sportivi.

Hanno meritato menzione speciale i progetti

  • NUTRISIM: creazione di un modello in vitro di intestino artificiale per testare la bontà e gli effetti sulla parete intestinale di ingredienti di mangimi di animali
  • DICOUni: un software userfriendly, customizzabile per fornire una associazione testo-immagine con strumenti di IA, applicabile in ambito humanities.

La terza edizione del programma S4I è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di Deloitte, BUGNION SpA e CA Group, il supporto di MUSA Scarl e di alcuni altri partner: STMicroelectronics, Bio4Dreams, Fondazione Golinelli, Indicon e in qualità di Investor – dei Poli di Tech Transfer Farming Future ed Extend, promossi da CDP Venture Capital SGR e di Indaco Venture Partners SGR SPA,