Il tema dello sviluppo dei farmaci veterinari è tornato al centro dell’attenzione con l’entra in vigore del nuovo regolamento europeo UE 2019/6 dedicato a questo tipo di medicinali.
La collaborazione tra l’Agenzia europea dei medicinali (EMA) e l’associazione europea di categoria AnimalhealthEurope ha visto svolgersi, lo scorso 1° luglio, il primo incontro bilaterale annuale, presieduto da Marie-Hélène Pinheiro, chair e vice-direttore esecutivo di EMA (link).
Le priorità per i prossimi anni
L’incontro ha avuto l’obiettivo di stimolare il dialogo reciproco sulle priorità strategiche e sulle sfide di mutuo interesse.
Dal punto di vista dell’associazione industriale, che prevede di rivedere le proprie priorità nel corso del prossimo anno, è stata sottolineata l’intenzione di mantenere l’approccio One Health, l’innovazione e la sostenibilità al centro delle proprie iniziative. È stata sottolineata anche l’importanza di assicurare la disponibilità dei medicinali veterinari, di supportare l’innovazione mediante l’ambiente regolatorio e la digitalizzazione e di tenere in conto anche l’impatto della legislazione orizzontale, in Europa e al di fuori di essa.
EMA, invece, ha evidenziato il previsto aggiornamento della sua European Medicines Agencies Network Strategy al 2028 e ha incoraggiato AnimalHealthEurope a partecipare alla consultazione pubblica che dovrebbe essere lanciata nell’ultimo trimestre di quest’anno, nonché a seguire le discussioni sulla riattivazione del Regulatory Optimisation Group (ROG), possibilità presentata nel corso dell’ultimo incontro dell’Industry Standing Group (ISG).
Per quanto riguarda l’implementazione del regolamento Farmaci veterinari (EU) 2019/6, AnimalhealthEurope ha sottolineato la necessità di trovare un approccio più pragmatico e semplificato per rendere più lineare il deposito delle variazioni. La rappresentativa di categoria ha anche evidenziato l’importanza di assicurare adeguato supporto all’ulteriore sviluppo della Banca dati dei prodotti dell’Unione (UPD). Il confronto ha anche toccato la messa a disposizione di vaccini per le emergenze sanitarie pubbliche.
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