La revisione della legislazione europea ha fatto un nuovo passo avanti con l’adozione da parte del Consiglio europeo, lo scorso 10 ottobre, delle nuove norme che tutelano il design industriale. La nuova direttiva entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea, con tre anni di tempo per i paesi membri per trasportarla nella normativa nazionale. Il regolamento sul design comunitario, invece, diventerà applicativo dopo quattro mesi dalla pubblicazione ed entrata in vigore.
Il nuovo pacchetto è rivolto, in modo particolare, ai settori industriali con un elevato contenuto di progettazione, che rappresentano complessivamente il 16% del prodotto interno lordo dell’Unione e contano per circa il 14% della forza lavoro.
I principali contenuti del pacchetto sul design industriale
La nuova direttiva sulla protezione del design industriale andrà a sostituire la precedente direttiva 98/71/EC, mentre il regolamento sul design comunitario aggiorna i contenuti del regolamento (EC) 6/2002.
Le nuove norme sono state sviluppate con l’obiettivo di semplificare e rendere meno costose le procedure per registrare il design industriale, armonizzandole anche tra il livello europeo e i singoli sistemi nazionali.
Tra le principali novità della direttiva figura la nuova clausola sulle riparazioni, che consente l’esenzione dalla protezione del design per i pezzi di ricambio destinati alla riparazione di prodotti complessi (ad esempio nel settore automotive). È stato previsto un periodo transitorio armonizzato per far sì che il design già esistenti dei componenti sia protetto nel corso della transizione dalla vecchia alla nuova normativa, che ha recepito anche i processi fatti in campo tecnologico, ad esempio per quanto riguarda il design digitale e la stampa 3D dei pezzi.