La revisione del regolamento CLP sulla classificazione, etichettatura e confezionamento delle sostanze chimiche è stata adottata dal Consiglio europeo lo scorso 14 ottobre (link). Dopo pubblicazione dell’atto controfirmato dai presidenti del Parlamento e del Consiglio europeo, il nuovo testo entrerà in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE.
La nuova versione del regolamento CLP fa parte del pacchetto di revisione della legislazione europea inerente la Strategia per la sostenibilità delle sostanze chimiche lanciata nell’ottobre 2020 come parte del Green Deal, insieme alla revisione del regolamento REACH. Quest’ultima, inizialmente prevista per l’ultimo trimestre 2022, è stata dapprima posticipata di un anno, ma non è ancora giunta a maturità. Secondo quanto riportato dal Parlamento europeo, è probabile che a questo punto la revisione (e possibile semplificazione) del REACH andrà a collocarsi all’interno del pacchetto di misure per il settore chimico annunciato dalle linee guida politiche per la nuova Commissione UE.
Le novità del regolamento CLP
La nuova versione del regolamento CLP sostituisce quella pubblicata nel 2008, adattando molte indicazioni all’avanzamento dello stato dell’arte tecnologico e legislativo. Le politiche di circolarità dell’economia, ad esempio, sono state recepite con l’indicazione circa la possibilità di vendita all’ingrosso delle sostanze chimiche presso apposite stazioni di rifornimento.
La nuova versione del regolamento indica anche come affrontare il commercio online delle sostanze e come mettere a punto un’etichettatura più chiara e di facile lettura, anche in formato digitale. Quest’ultimo rimane volontario, e ne vengono specificati i requisiti. Il testo affronta anche l’emersione di nuovi possibili pericoli per la salute legati alle sostanze classificate come interferenti endocrini o a quelle che possono esercitare effetti sul lungo periodo.
Sono state anche aggiornate le modalità per il reporting dei pericoli identificati in relazione alle nuove sostanze chimiche immesse sul mercato, e sono stati previsti nuovi poteri per la Commissione europea e altri attori coinvolti circa la classificazione delle sostanze e la loro identificazione.
Il regolamento CLP si applica a tutte le sostanze chimiche allo stato solido. Una deroga di cinque anni è prevista per le sostanze di origine botanica con più di un costituente (MOCS) che non abbiamo subito modifiche chimiche. Per tali sostanze, la Commissione potrà proporre una legislazione specifica una volta esaurito il periodo di transizione.