La Commissione europea ha avviato anche il dialogo strategico con l’industria chimica europea, volto a definire le misure che dovrebbero rivedere il quadro legislativo di settore. Il confronto con le associazioni del comparto ha visto la partecipazione della presidente Ursula von der Leyen, insieme al vice-presidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale Stéphane Séjourné e alla Commissaria per l’ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare, Jessika Roswall. 

L’incontro ha visto le parti impegnate a definire congiuntamente le misure prioritarie a supporto della competitività del comparto chimico europeo, e della sua sostenibilità, sicurezza e safety.

La chimica europea rappresenta “l’industria delle industrie”, in quanto i suoi prodotti alimentano a valle tutti gli altri comparti industriali. Non è quindi difficile riconoscere il ruolo centrale del settore e il suo impatto nella vita quotidiana (ad esempio nel settore della salute, della difesa e dell’energia), riconosciuto anche dalla presidente von der Leyen.

I punti al centro del dibattito

Il supporto all’innovazione in campo chimico dovrebbe essere tra i punti portanti delle nuove politiche di settore, che ricadono sotto l’ombrella del Clean Industrial Deal (CID), il piano industriale a supporto della decarbonizazione della competitività del blocco europeo. 

Dal canto loro, le rappresentative industriali che hanno partecipato all’incontro, tenutosi a Bruxelles il 12 maggio scorso, hanno chiesto una rapida implementazione, oltre che del CID, anche della Bussola della competitività e del Piano di azione per l’energia a basso costo. Proprio gli alti costi energetici, insieme alle pratiche commerciali scorrette, all’impatto dei dazi americani e al supporto alle transizioni verde e digitale sono tra i punti più bisognosi di attenzione segnalati durante l’incontro dalle parti industriali. È anche stato evidenziato l’elevato impatto derivante dall’attuale quadro regolatorio. 

Entro l’estate, secondo quanto annunciato dalla presidente von der Leyen, dovrebbe venire presentato un Piano d’azione e un provvedimento Omnibus specifici per il settore chimico, mentre il Chemicals Industry Package dovrebbe seguire entro fine anno. 

All’incontro ha fatto seguito la pubblicazione di una nota da parte di Cefic, l’associazione europea dell’industria chimica, in cui viene ribadito come il comparto svolga un ruolo fondandamentale per il futuro dell’UE. 

La nostra industria chimica UE supporta l’ambizione dell’Europa, ma dobbiamo discutere di come conseguirla. Non possiamo raggiungere questa obiettivi se perdiamo la nostra base industriale in altre regioni. Abbiamo bisogno di azione urgente!”, si legge nella nota

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